Pittore, scultore e orafo (Firenze 1435 - Venezia 1488). Annoverato tra le principali figure della vita artistica fiorentina nella seconda metà del 15° secolo, nella scultura V. realizzò una monumentalità [...] maestro d'arte, un orefice fiorentino che si chiamava Giuliano Verrocchi. Ma V. fu specialmente un maestro di sé stesso e commissionata la palla di bronzo per la cupola di S. Maria del Fiore; dello stesso anno è anche la prima commessa come pittore: ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] iscritto alla Compagnia dei Pittori. Nel 1476, anno in cui fu prosciolto da un'accusa di sodomia, era con AndreadelVerrocchio di cui era stato scolaro per quattro anni; ma doveva interessarsi anche alla scuola dei Pollaiolo, particolarmente per le ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] Andrea Pisano (1330), la seconda (1403-24) e la terza (1425-52), detta del Paradiso, di L. Ghiberti. All’interno, nella cupola sono mosaici del 12°-14° secolo. Il duomo (S. Maria del di Banco, Donatello, A. Verrocchio e altri). Su piazza della ...
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TOSCANA
Paolo Doccioli
Mauro Cristofani
Enrico Guadagni-Ettore Spalletti
Ada Francesca Marcianò
(XXXIV, p. 79; App. II, II, p. 1006; III, II, p. 968; IV, III, p. 657)
Popolazione. - Secondo i dati [...] delVerrocchio (l'Incredulità di San Tommaso), del Ghirlandaio (gli affreschi della Cappella Tornabuoni in Santa Maria Novella), di Michelangelo (il Tondo Doni), di Raffaello (la Madonna del Baldacchino); e quelli, infine, eseguiti su opere di Andrea ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] S. Petronio; a quest'ultimo artista si deve la bella sepoltura del Tartagni in S. Domenico, dov'è un'eco anche se attenuata, della grande arte di AndreadelVerrocchio; dalla Lombardia giunse nel 1480 Sperandio mantovano, medaglista e scultore, cui ...
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RUSTICI, Giovan Francesco
Luisa Becherucci
Scultore e pittore, nato a Firenze il 13 novembre 1474, morto a Tours con ogni probabilità nel 1554. La sua formazione si compie prima nel giardino mediceo, [...] poi nell'ambito delVerrocchio, di Andreadel Sarto, che fu suo amico, infine di Leonardo, che ebbe su lui influsso decisivo, e di Michelangelo. Da ciò il contrasto nella sua opera, più sensibile che nella plastica fiorentina contemporanea, tra le ...
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Pittore nato a Firenze nel 1446, morto ivi nel 1497. Da prima scolaro di Neri di Bicci, nel suo eclettismo si avvicinò volta a volta allo stile delVerrocchio, di Andreadel Castagno, di Cosimo Rosselli [...] Collegiata, gli Angeli adoranti con due donatori e le storie nella predella del tabernacolo di S. Sebastiano, e i Santi Andrea e Battista e in parte la predella nel tabernacolo del Sacramento (1484-1491).
Di Raffaello, suo figlio, nato nel 1477, si ...
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MEDICI, Lorenzo de'
Ingeborg Walter
MEDICI, Lorenzo de’. – Nacque il ;1°genn. 1449 a Firenze, nella casa vecchia dei Medici in via Larga, da Piero di Cosimo e da Lucrezia Tornabuoni.
La nascita dell’atteso [...] con i fratelli, e aveva alloggiato nel palazzo Medici, addobbato per l’occasione con grande sfarzo da Andrea di Michele (AndreadelVerrocchio). Persino Sisto IV alla fine aveva dato un segno di benevolenza, nominando Gentile Becchi vescovo di Arezzo ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] due il consueto riferimento ai modi di Botticelli si coniuga a un evidente interesse con quanto veniva messo a punto da AndreadelVerrocchio e dalla sua bottega, in particolare al Tobiolo e l'angelo di Londra e propone un confronto con i dipinti di ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] sembra rivolgersi con inopinata attenzione alle novità introdotte da artisti emergenti sulla scena fiorentina come AndreadelVerrocchio e Botticelli.
Gli affreschi raffigurano, nel catino absidale, L'incoronazione della Vergine con angeli, profeti ...
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prospettivo
agg. [der. del lat. prospectus, part. pass. di prospicĕre «guardare innanzi»; cfr. lat. tardo prospectivus, solo riferito a finestra, aperta per dare il prospetto, cioè la vista su un luogo, in contrapp. alle finestre lucifere]....