Critico e teorico del cinema (Angers 1918 - Nogent-sur-Marne 1958), francese, considerato sin dagli inizî l'ispiratore della nouvelle vague. Di formazione spiritualista, collaborò stabilmente a Esprit, ma è evidente nella sua produzione teorica l'influenza del pensiero di Sartre e di M. Merleau-Ponty. Nel 1952 fondò i Cahiers du Cinéma, in cui, proseguendo i principî ispiratori della Revue du Cinéma ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] nobilitare il c. avvicinandolo al teatro, e soprattutto con i suoi attori comici: André Deed, noto in Italia con il nome di Cretinetti, e Max Linder, In Francia si formò (attorno al critico A. Bazin e alla rivista Cahiers du Cinéma) il movimento ...
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HANEKE, Michael
Matteo Marelli
Regista e sceneggiatore cinematografico austriaco, nato a Monaco di Baviera il 23 marzo 1942. È uno dei principali artefici della renaissance di inizi anni Novanta che [...] in maniera responsabile.
La riflessione sulle responsabilità connaturate ai sistemi di rappresentazione lo porta a reinterpretare AndréBazin («le cadre est un cache», ovvero l’inquadratura è una benda, un nascondiglio) con lucida severità ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] assumeva un ruolo autonomo quasi fosse un personaggio ("Le décor c'est l'acteur", avrebbe infatti osservato diversi anni dopo AndréBazin). Il film simbolo di questa tendenza fu Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] apparentemente non mediato di De Sica crearono opere quali Sciuscià (1946) e Ladri di biciclette (1948), espressione, per dirla con AndréBazin di una "fenomenologia della storia" (Qu'est-ce que le cinéma, 4. Une esthétique de la réalité: le néo ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] premessa o prefigurazione di un'idea fortemente realistica del cinema, così come si esprimerà nel pensiero di AndréBazin (v. oltre).
Tutte queste posizioni, ognuna delle quali colse alcuni nuclei centrali della complessa dimensione rappresentata dal ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] alla rivista "Cahiers du cinéma", che fu fondata nel 1951 da AndréBazin, insieme a Jacques Doniol-Valcroze e Jean-Marie Lo Duca, e di datità e, in un certo senso, proprio al 'caso' di Bazin. Di qui la tesi centrale del libro: che il cinema va oltre ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] registi diversamente 'religiosi' come Ingmar Bergman, Robert Bresson e Luis Buñuel, che nel 1954 fu in giuria con il critico AndréBazin e lo sceneggiatore Jean Aurenche.
Nel 1952 Favre le Bret era succeduto a Erlanger e a Jean Touzet come Délégué ...
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Divismo
Samuel Thomas
Il fenomeno del d. è direttamente legato alla cultura di massa del Novecento e, in origine, al medium per eccellenza di questa cultura, il cinema. Nel 19° sec. erano già emerse [...] realismo poetico o il realismo sociale. Anche questo stile aveva le sue star, come per es. Jean Gabin, considerato da AndréBazin l'eroe tragico per eccellenza del cinema francese d'anteguerra, che interpretò La bête humaine (1938; L'angelo del male ...
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Immagine
Paolo Bertetto
Silvio Alovisio
Nell'etimologia della parola già si profilano le ambiguità che hanno animato il plurisecolare dibattito sullo statuto e sulla funzione delle immagini. L'etimo [...] estetica e intellettuale è incoraggiata proprio dai suoi fattori differenzianti.
L'immagine e il mondo
L'immagine ontologica
AndréBazin cerca di oltrepassare la riduttiva concezione dell'i. come riproduzione del reale per fare dell'analogia la ...
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