(sp. Andalucía) Vasta regione (87.598 km2 con 8.059.461 ab. nel 2007) della Spagna meridionale, comunità autonoma dal 1983, la seconda per dimensioni territoriali, dopo quella di Castiglia e Léon, e la prima per popolazione: comprende le province di Almería, Cadice, Córdoba, Granada, Huelva, Jaén, Málaga e Siviglia; il capoluogo è Siviglia. La Sierra Morena la cinge a N, e a S è bagnata dall’Oceano ...
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Poeta spagnolo (Siviglia 1895 - Madrid 1957); appartiene al gruppo dei poeti andalusi. Il suo nome è legato al movimento ultraista, di cui fu seguace, ma coltivò anche la lirica tradizionale nella quale [...] le frequenti immagini classiche si conciliano con il tono di protesta che caratterizza generalmente i motivi ultraisti. Fondò a Siviglia nel 1918 la rivista Grecia, di cui rimase sempre collaboratore e ...
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Attrice spagnola (Siviglia 1812 - Madrid 1893); cominciò a recitare nei teatri andalusi, esordendo (1833) al Teatro del Principe, succedendo a Concepción Rodríguez; poi (1837-40) con Matilde Díez; in seguito [...] scritturata da Juan Lombía al Teatro de la Cruz, dove a fianco di Carlos Latorre fu grande interprete del teatro classico di Calderón e di Lope de Vega, della commedia di costume di L. Fernández de Moratín, ...
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Ibn Khaldun
Storico arabo musulmano (Tunisi 1332-Il Cairo 1406). Nato in una famiglia di funzionari andalusi, educato dai migliori maestri del tempo, fu lui stesso funzionario per diverse delle dinastie [...] che si contesero il Nord Africa alla fine del sec. 14° e poi per il sultano mamelucco egiziano Barquq. Sapiente rinomato, dedicò l’ultima parte della sua vita alla redazione di una grande opera storica, ...
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cowboys
Negli USA, mandriani e allevatori di bovini. Presenti in Texas fin dall’introduzione di bovini andalusi da parte degli spagnoli nel sec. 18°, crebbero in numero e in importanza economica con [...] la diffusione dell’allevamento nelle grandi pianure in seguito all’aumento della richiesta di carne nelle metropoli del Nord dopo la fine della guerra civile statunitense. Collocati sotto una luce romantica ...
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Zallaqa
(sp. Sagrajas), battaglia di Scontro decisivo fra l’esercito degli Almoravidi, sostenuto dai re di Taifas andalusi, e le truppe dei re cristiani iberici, comandate da Alfonso VI di Castiglia, [...] , in Estremadura, il 23 ott. 1086. La vittoria almoravide fermò la conquista castigliana, dopo la presa di Toledo (1085), ma fu anche il preludio alla successiva invasione almoravide di al-Andalus, pochi anni dopo, e alla fine dei re di Taifas. ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Tecnologia e meccanica
Josep Casulleras
Tecnologia e meccanica: al-Murādī e la tradizione andalusa
Gli ingegneri andalusi [...] indicare le ore del giorno e della notte è ῾Abbās ibn Firnās (m. 887), un ingegnere e poeta attivo alla corte degli emiri andalusi ῾Abd al-Raḥmān II e Muḥammad I. Nel X sec. la moschea di Cordova era dotata di un pulpito manovrabile, che scompariva ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia nell'Islam occidentale
Julio Samsó
Juan Vernet Ginés
L'astronomia nell'Islam occidentale
L'Andalus e il Maghreb
di [...] pp. 59-69.
‒ 1994: Forcada, Miquel, Esquemes d'ombres per determinar el moment de les pregàries en llibres d'anwā᾽i calendaris d'al-Andalus, in: Actes de les I Trobades d'Història de la Ciència i de la Tècnica, editado por J.M. Camarasa, H. Mielgo, A ...
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Scrittore spagnolo (Cadice 1897 - ivi 1981). Le sue liriche, raccolte in Poesías (1959), rivelano un'attenzione verso i temi tradizionali andalusi (De la vida sencilla, 1923; El barrio de Santa Cruz, 1931); [...] alla sua adesione al movimento nazionalista riconducono i versi epici di Poema de la bestia y el ángel (1938) e Las flores del bien (1946). La produzione teatrale risente degli ideali profondamente cattolici, ...
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LAMADRID, Bárbara Herbella
Carlo Boselli
Attrice spagnola, nata a Siviglia il 4 dicembre 1812, morta a Madrid il 21 aprile 1893: fu moglie del famoso attore Francisco Salas.
Cominciò a lavorare nei [...] teatri andalusi di provincia, e incoraggiata dai crescenti successi, si trasferì a Madrid nel 1833, recitando al Teatro del Principe. Portata al lirismo romantico, interpretò Maria Stuarda e nel 1836 ottenne un gran trionfo nella parte di Azucena del ...
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andalusite
andaluṡite s. f. [der. di andaluso, col suff. -ite]. – Minerale rombico, nesosilicato di alluminio, che si presenta in cristalli prismatici, di colore da rosso a grigio; le andalusiti trasparenti, usate come gemme, manifestano un...
andaluso
andaluṡo agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Andalusìa, regione della Spagna merid.: i marmi a.; danze a.; come sost., abitante o nativo dell’Andalusia. Razza a., polli a., razza di polli a mantello generalm. grigio reticolato di nero (tale...