Tiranno di Reggio (494-476 a. C.); giunto al potere rovesciando l'oligarchia dominante, s'impadronì poi anche di Zancle (detta poi Messene), acquistando in tal modo il controllo della navigazione nello stretto. Fu vincitore nelle gare olimpiche e celebrato in un epinicio di Simonide ...
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Poeta greco (4º sec. a. C.) della cosiddetta commedia "di mezzo", vissuto ad Atene, ma di origine spartana; ci restano scarsi frammenti e qualche titolo. Commedia di carattere doveva essere Il solitario (Μονότροπος), come quella di ugual titolo di Frinico ...
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Signore di Reggio e Messina dal 476 a. C., quale tutore dei figli minorenni del morto tiranno Anassila. Benché alleatosi con Taranto contro gli Iapigi, fu da questi gravemente sconfitto; nel 467 i figli [...] di Anassila, spalleggiati da Ierone di Siracusa, lo costrinsero a deporre il potere. M. si stabilì allora a Tegea nell'Arcadia. ...
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Tiranno d'Imera (inizî sec. 5º a. C.), figlio di Crinippo; cacciato dalla sua città da Terone di Agrigento, si alleò con Anassila, signore di Reggio, e con i Cartaginesi; combatté presso Imera (480 circa) [...] contro Terone e il suo alleato Gelone di Siracusa, ma fu sconfitto ...
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Città della Sicilia nord-orientale (213,7 km2 con 227.424 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È posta sulla costa occidentale dello stretto che da essa prende nome; una lingua di terra di forma falcata [...] dato seguito a un invito degli Zanclei a fondare una città nell’isola (a Caleatte), ma per suggerimento di Anassila, tiranno di Reggio, avrebbero invece occupato Zancle, approfittando dell’assenza di Scite, tiranno della città. Questa cadde poi nelle ...
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IPPOCRATE di Gela
Gaetano Mario Columba
Tiranno di Gela, succeduto al fratello Cleandro intorno al 498 a. C. Tenne il governo dello stato per sette anni circa, ed estese il dominio di Gela, sottomettendo [...] . Formò un vasto stato che stringeva da ogni parte Siracusa. I profughi Samî, venuti in Sicilia, occuparono Zancle (v. anassila), e I., invece di pensare a cacciarli, stipulò con loro accordi che si conclusero con lo sterminio degli Zanclei. Indi ...
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TERONE (Θήρων; Theron)
Guido Libertini
Tiranno di Agrigento, figlio di Enesidemo e appartenente alla famiglia degli Emmenidi che si voleva far discendere da Cadmó. Si narrava che T., per ottenere il [...] , verso Gela e, a nord, verso Imera, donde cacciò Terillo. Di qui la lotta che, alleato di Gelone, egli condusse contro Terillo, Anassila e i Punici e che si concluse con la battaglia di Imera (480). Dopo la vittoria, T. diede il governo della città ...
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SCITE (Σκύϑης, Scythes)
Guido Libertini
Signore di Zancle, in Sicilia, nei primissimi anni del sec. V a. C. Secondo alcuni studiosi egli non sarebbe da identificarsi con l'omonimo tiranno di Coo; secondo [...] una città dei Siculi, Zancle, momentaneamente da lui abbandonata, veniva occupata dai Samî, profughi dell'Asia Minore, dietro suggerimento di Anassila di Reggio. S., in tale frangente, non soltanto non ebbe l'invocato aiuto di Ippocrate ma ne perse i ...
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POLIZELO (Πολύξηλος, Polyzelus)
Guido Libertini
Dinomenide, fratello minore di Gelone e di Gerone, maggiore però di Trasibulo. Alla sua morte, Gelone avrebbe raccomandato a P. di sposare la vedova Damarete [...] a. C. Il suo nome figura sulla base dell'Auriga di Delfi, di cui si appropriò più tardi un altro dedicante (Anassila?), sovrapponendo la sua firma a quella di Polizelo.
Bibl.: A. Holm, St. della Sicilia nell'antichità (trad. ital.), I, Torino 1896 ...
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Nome di alcuni personaggi cartaginesi.
1. Figlio di Annone ('Αμίλκας ὁ "Αννωνος, Erodoto). - Generale cartaginese, che ebbe il comando della spedizione del 480 a. C. in Sicilia. La cresciuta potenza di [...] da vincoli di ospitalità. Gli antichi parlano di lui quasi come di un arbitro della politica cartaginese. A Terillo si era unito Anassila, signore di Reggio e di Messana, suo genero, il quale consegnò ad A.. come pegno di fedeltà, i proprî figli ...
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