Filologo classico, papirologo e orientalista (Torino 1785 - ivi 1870), prof. di letterature orientali e classiche nell'univ. di Torino (1815). Dal 1854 membro dell'Institut de France. Esemplari sono le sue pubblicazioni di papiri greci letterarî e documentarî, fra le prime del genere (Papyri graeci regii Taurinensis Musei, 1826), mentre il suo Lexicon linguae copticae (1835) è alla base della lessicografia ...
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Piccola città della provincia di Piacenza (2260 ab.), nella vallata della Trebbia, a 272 m. s. m. È posta sulla sinistra del fiume, là dove tre strade s'incontrano quella per Piacenza, quella per Varzi [...] un certo dottor Buthler, medico della comunità di Bobbio, per 50 franchi! Nel sec. XIX il governo piemontese incaricÒ AmedeoPeyron di rimracciare i codici bobbiesi: se ne raccolsero così più di 100 membranacei, antichissimi, che entrarono nella Bibl ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] e il concetto di egemonia suscita un certo interesse e anche non pochi entusiasmi, tanto è vero che l'erudito torinese AmedeoPeyron, nominato nel 1848 senatore da Carlo Alberto, con uno scritto assai brillante su L'egemonia greca, comparso nel 1856 ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] sua lunga attività di letterato. In questa impresa furono coinvolti altri studiosi: Giulio Perticari, Giuseppe Grassi, AmedeoPeyron. La polemica contro Cesari (definito privatamente da Monti come il «grammuffastronzolo di Verona»), poi estesa al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] ’avvilimento della civiltà antica per risalire progressivamente dopo Cristo. Il tema era già presente nelle lettere all’abate AmedeoPeyron Della letteratura nei primi XI secoli dell’era cristiana (1836), dove la storia moderna era interpretata alla ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] di Cantiche in endecasillabi, grazie a centocinquasei sottoscrittori (fra i quali Cesare Balbo, i Cavour, i Barolo, AmedeoPeyron, Diodata e Cesare Saluzzo, Giovita Scalvini). Mentre il 9 maggio 1831 sconsigliava a Maroncelli, esule a Parigi, di ...
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AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] testamentaria, una adeguata rendita al fine di assicurarne la sopravvivenza.
Sempre nel 1835 l'A., con Camillo Cavour, AmedeoPeyron e Cesare Alfieri, si fece promotore della creazione di un ricovero di mendicità e nel 1838 sottoscrisse, con molti ...
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CARENA, Giacinto
Tullio De Mauro
Nacque a Carmagnola (Torino) il 25 apr. 1778 da Francesco Paolo, medico, e da Maria Catterina Maga Gallo. Finiti gli studi primari e quelli di filosofia nel paese nativo, [...] segno più vistoso della stima che godeva il C., diventato socio dell'Accademia della Crusca, e caldamente elogiato dal celebrato filologo AmedeoPeyron (Gazz. piemontese, 21 ott. 1846).
Il C. morì a Torino l'8 marzo 1859.
Lasciò la sua biblioteca all ...
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PAPIROLOGIA
Medea NORSA
Giorgio LEVI DELLA VIDA
. Questo vocabolo, sorto da poco più di trent'anni, è usato impropriamente a indicare la più recente tra le discipline ausiliari dell'antichità classica, [...] , della gerarchia statale e sacerdotale tolemaica s'aveva allora per la prima volta notizia; tuttavia le basi che allora pose AmedeoPeyron sono tuttora salde. Per opera sua, al primo sorgere di questa nuova disciplina, l'Italia teneva il primo posto ...
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PALINSESTO
Seymour de Ricci
. La parola palinsesto, dal greco παλίμψηστος "raschiato di nuovo", è quella (del resto meno esatta del vocabolo lat. re-scriptus) con la quale Plutarco indica un manoscritto [...] per l'uso dei reagenti chimici.
Tra i grandi decifratori di palinsesti occorre citare, accanto al Mai e al Niebuhr, gl'italiani AmedeoPeyron, C. Baudi di Vesme e A. M. Ceriani; W. Studemund, lo stesso Th. Mommsen e, in tempi più recenti, Alban Dold ...
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