Nome con cui è noto lo scultore e architetto Ambrogio d'Antonio Barocci (nato a Milano nella seconda metà del sec. 15º, morto a Urbino). Robusto e insieme elegante scultore, A. raccoglie svariati elementi [...] della tradizione toscana e di quella lombarda. Gli appartengono le decorazioni degli stipiti per le chiese di S. Michele e S. Salvatore a Venezia (1470), i fregi di stipiti, porte e finestre del palazzo ...
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AMBROGIO
Margherita Giuliana Bertolini
Successo sulla cattedra di Bergamo ad Alcherio, la cui ultima testimonianza è del 22 giugno 1022, è documentato come vescovo di questa città, secondo di tal nome, [...] stipulata con Rainardo preposito della canonica di S. Martino di Tours, il 30 luglio 1026 a Bergamo. Con questo atto Ambrogio infatti riuscì ad acquisire alla sua Chiesa terreni di grande estensione in val di Scalve ed in Vai Seriana, appartenenti ...
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AMBROGIO
Margherita Giuliana Bertolini
Proveniente dalla potente famiglia, forse vassalla del vescovato, dei signori di Mozzo, località situata all'estrema propaggine occidentale dei colli di Bergamo, [...] stesso A. e dai suoi predecessori; fissò di competenza del vescovo le offerte di s. Alessandro; tolse l'interdetto che Ambrogio aveva lanciato.
Tuttavia la causa non si chiuse con la sentenza papale della primavera del 1129. A. infatti non doveva ...
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AMBROGIO
Margherita Giuliana Bertolini
Documentato come vescovo di Bergamo, primo di tal nome, dall'aprile del 971 al maggio del 973; probabilinente ricoprì l'alta dignità, come successore di Olderico, [...] dal 970, in quanto è menzionato nella Vita Deoderici episcopi Mettensis di Sigeberto di Gembloux a proposito di avvenimenti di tale anno.
Professante legge longobarda, A. appartenne quasi sicuramente a ...
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AMBROGIO
Paolo Bertolini
Nato, per quanto si può congetturare dal suo epitaffio, intorno al 693, fu "primicerius notariorum", cioè capo del collegio dei sette notai regionari, sotto i pontificati di [...] Zaccaria (741-752) e Stefano II (752-757). Diresse per incarico di Zaccaria i lavori di restauro del palazzo Lateranense, ma in special modo curo quelli della basilica di Teodoro, terminati, come si suppone, ...
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AMBROGIO
Paolo Lamma
Figlio di Faustino, milanese, parente di Ennodio, iniziò i suoi studi a Milano, trasferendosi poi nel 511 a Roma per frequentare i maestri della capitale, accompagnato dalle raccomandazioni [...] per alcuni illustri cittadini da parte del vescovo di Pavia, che gli aveva dedicato alcune opere. In seguito divenne oratore e avvocato. Nel 526,forse vivente ancora Teodorico, fu nominato "comes rerum ...
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Ambrogio
333 o 340
Nasce a Treviri
370 ca
Diviene consularis dell’Emilia e della Liguria con residenza a Milano
374
Ancora catecumeno, viene eletto vescovo di Milano
381
Al concilio di Aquileia difende [...] l’ortodossia cattolica contro gli ariani
382
Persuade l’imperatore a ordinare la rimozione della statua della Vittoria dalla curia del senato
383-384
Si reca in Gallia per persuadere l’usurpatore Massimo ...
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Bazzero, Ambrogio. – Scrittore e drammaturgo italiano (Milano 1851 - ivi 1882). Allievo di L. Marenco, in contatto con la Scapigliatura e tra gli ultimi esponenti del genere del romanzo storico, è stato [...] del Secolo decimosettimo, 1870; Le armi antiche nel Museo patrio di archeologia in Milano, 1880), di opere teatrali (Teatro di Ambrogio Bazzero, 2 voll., 1875) e di romanzi storici (Ugo. Scene del secolo X. Parte I, 1876). Postumo è stato pubblicato ...
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VISCONTI, Ambrogio
Daniele Bortoluzzi
– Figlio illegittimo di Bernabò (v. la voce in questo Dizionario) e di Beltramola de Grassi (frutto della relazione furono anche Enrica, Margherita, Estorre, Isotta [...] a Cesena dove fu liberato soltanto un anno dopo grazie alle pressioni del re di Cipro Pietro di Lusignano.
Nel 1365 Ambrogio Visconti, grazie al finanziamento del padre e dello zio Galeazzo Visconti, fondò con Giovanni Acuto e con il conte Giovanni d ...
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Pittore (m. forse a Siena nella pestilenza del 1348). In un complesso rapporto con l'eredità di Duccio e con la forte personalità di S. Martini, L. operò nell'ambito della pittura senese, insieme al fratello [...] insieme nel 1335, è stata definitivamente acquisita solo alla fine del 18º sec. (Ghiberti parla entusiasticamente solo di Ambrogio; Vasari, sbagliando il cognome, dedica una vita separata a Pietro Laurati). La scarsezza documentaria e le numerose e ...
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ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...
ambrosino
ambroṡino (o ambrogino) s. m. [dal nome di sant’Ambrogio]. – Moneta del comune di Milano, con l’effigie di sant’Ambrogio, patrono della città, coniata dalla metà del sec. 13° alla metà del sec. 14°, d’argento (l’a. piccolo, l’a....