Nella chimica la presenza in un elemento chimico di forme che differiscono per una diversa disposizione degli atomi nel solido e quindi per una differente struttura cristallina. È caratteristica del carbonio [...] diamante in fase monometrica e grafite in fase trigonale), dello zolfo (rombico e monoclino) ecc. Le varie forme allotropiche di uno stesso elemento possono differire anche per proprietà chimiche (diversa reattività) o fisiche (colore, solubilità ecc ...
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allotropia
Francesco Tateo
Si designa con questo termine il fenomeno della presenza, nella lingua italiana, di voci diverse nella forma, ma risalenti a una medesima voce originaria. Esso può designarsi [...] rimari, vocabolari danteschi): R. Caverni, Voci e modi nella D.C. dell'uso popolare toscano, Firenze 1877; G. Canello, Gli allotropi italiani, in " Arch. Glottol. It. " III (1878) 285-419; N. Zingarelli, Parole e forme della D.C. aliene dal dialetto ...
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In chimica, particolare caso di allotropia o di polimorfismo in cui nell’intero campo di esistenza della fase solida una sola forma è stabile mentre le altre sono instabili e tendono a trasformarsi nella [...] prima; ovvero, la trasformazione polimorfica può avvenire, direttamente allo stato solido, solo in una direzione, col passaggio cioè dalla fase metastabile a quella stabile. La m. si verifica quando il ...
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monotropia
monotropìa [Comp di mono- e -tropia] [CHF] Il particolare caso di allotropia o polimorfismo di sostanze quali il fosforo, la silice, ecc. (sostanze monòtrope), in cui la temperatura del punto [...] di trasformazione è superiore alla temperatura di fusione: pertanto una sola forma è stabile allo stato solido, mentre le altre sono instabili e tendono a trasformarsi nella prima; la trasformazione polimorfica ...
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Chimico olandese (n. L'Aia 1877 - m. 1948); prof. di chimica inorganica nell'univ. di Groninga; si è occupato principalmente di problemi di strutturistica (particolarmente in rapporto all'attività ottica [...] di composti organici e alla risoluzione di miscele racemiche), di determinazione di calori specifici, di fenomeni di allotropia. ...
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Chimico, nato ad Amsterdam il 7 marzo 1869. Allievo di Svante Arrhenius, del Moisran e del van't Hoff, fu assistente di quest'ultimo e nel 1902 fu nominato professore di chimica fisica all'università di [...] Utrecht. Importantissime le sue ricerche sull'allotropia dei metalli, pubblicate nel 1900-02 e nel 1911-12, sulla chimica fisica ed elettrica e sulla piezochimica. Oltre alle sue molte opere chimiche, merita speciale menzione: -acobus Henricus van't ...
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Chimico e fisico tedesco (Bonn 1824 - Münster 1914); prof. di chimica e fisica a Münster (1847-76); socio straniero dei Lincei dal 1904. Compì ricerche sull'elettrolisi, particolarmente sulla velocità [...] di migrazione degli ioni. Con J. Plücker effettuò ricerche sulla scarica nei gas rarefatti; gli si deve (1869) la scoperta dei raggi catodici, perfezionata poi da W. Crookes. Compì anche ricerche sull'allotropia del selenio. ...
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Elemento chimico del gruppo delle terre rare, scoperto nel 1803 contemporaneamente e indipendentemente da M.H. Klaproth e J.J. Berzelius; simbolo Ce, numero atomico 58, peso atomico 140,13; isotopi più [...] ridotto in fili s’infiamma con un lampo più vivo di quello del magnesio. Il c. metallico presenta il fenomeno dell’allotropia: esso può infatti esistere nelle forme α, β, γ. Quest’ultima, a simmetria cubica, è la forma normale a temperatura ordinaria ...
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METALLOGRAFIA
Iginio Musatti
. Disciplina che ha lo scopo di esaminare la struttura dei metalli e delle leghe metalliche e di porla in relazione con le loro proprietà fisiche, meccaniche e chimiche. [...] talvolta radicale nella tecnica delle costruzioni. La conoscenza delle leggi che regolano i mutamenti di stato fisico (allotropia) dei metalli, gli eqitilibrî e le condizioni d'esistenza dei costituenti strutturali delle leghe metalliche sta a ...
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Il termine allotropi indica due o più parole che, pur essendo diverse sul piano formale e semantico, hanno il medesimo etimo, come per es. vizio e vezzo, riconducibili entrambe al lat. vĭtium.
Il termine, [...] dallo stesso Canello). Va precisato però, da un lato, che c’è chi ricorre anche in questi casi al termine allotropi, da un altro che alcune distinzioni di significato (che possono anche essere parziali, relative cioè a specifiche accezioni, oppure di ...
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allotropia
allotropìa s. f. [der. di allotropo]. – 1. In chimica, proprietà degli elementi allotropi (per i composti si parla di polimorfismo): consiste nel presentare forme diverse per caratteristiche fisiche (colore, sistema di cristallizzazione)...
allotropico
allotròpico agg. [der. di allotropia (nel sign. 1), e di allotropo (nel sign. 2)] (pl. m. -ci). – 1. In chimica, relativo ad allotropia: trasformazione a., modificazione a., stato a. di un corpo. 2. In linguistica, di allotropo:...