Linguista (Bologna 1866 - Lido di Venezia 1929); prof. di filologia semitica (dal 1904) e di glottologia (dal 1912) nell'univ. di Bologna; accademico d'Italia (dal 1929). Le sue ricerche sono tutte fondate sul principio, posto come tesi da dimostrare ma a volte anche come fondamento della dimostrazione stessa, che tutte le lingue discendono da una unica lingua originaria. Le maggiori opere di T. sono ...
Leggi Tutto
. Nome dato, per la prima volta dal Bleek nel 1862, in base a criterî linguistici, ai popoli che occupano quasi tutta l'Africa negra a sud del Golfo di Guinea e dei grandi laghi equatoriali (v. la tavola [...] "4+4", mentre nella regione occidentale il sistema è quinario, almeno in 6 = 5 + 1 e in 7 = 5 + 2.
Tuttavia il Trombetti riconosce una speciale parentela delle lingue del sud-est con quelle del nord-ovest e ammette un'assai antica migrazione da nord ...
Leggi Tutto
. È la popolazione più numerosa del Daghestan (circa 700.000 anime), diffusa in una vasta zona che va da Čir-jurt sul Sulak fino a Zakataly, nella parte meridionale oltre la catena principale del Caucaso. Gli Avari nel loro idioma si denominano Ma'aruld "abitatori dei monti": essi conservarono a lungo il primato politico del Daghestan e per molto tempo tennero testa ai Russi.
Come in quasi tutte le ...
Leggi Tutto
Popolazione, per lingua, tipo fisico e cultura molto diversa dai Giapponesi, localizzata nelle isole settentrionali dell'arcipelago giapponese, cioè in Hōkkaido (15.000), nella porzione meridionale dell'isola di Sachalin (1500) e nelle Kurili (meno di 500). Il nome, nella lingua nazionale, significa "gli uomini". In Hōkkaido gli Ainu sono raggruppati in alcuni villaggi, giacché la popolazione giapponese ...
Leggi Tutto
. Importante popolazione della Nubia e del Sūdān orientale. E originaria della regione ad est del Nilo, dalle frontiere di Egitto all'Eritrea, regione che occupa tuttora. Nelle sedi attuali, fu sottomessa dai Faraoni, nelle cui liste trionfali (Tutmosi III, ecc.) è rammentata. Costretta dal carattere del territorio occupato alla vita nomade dei pastori, è sempre stata sospinta da una forza centrifuga, ...
Leggi Tutto
Popolazione indigena del Brasile che al tempo della prima penetrazione europea occupava gran parte dell'altipiano di Matto Grosso fra 14°30′ e 20° S. e fra 60° e 50° O. Ora è divisa in due gruppi, separati [...] a una moltitudine di linguaggi americani per cognate radici profonde.
Bibl.: A. Colbacchini, I Bororos orientali "Orarimugudoge" del Matto Grosso, Torino, s. a. Per la lingua, vedi A. Trombetti, La lingua dei Bororos-Orarimugudoge, Torino s. a. ...
Leggi Tutto
. Nome dato dai primi visitatori russi alla popolazione delle isole (Aleutine) che si stendono a ghirlanda dalla penisola dell'Alasca, derivato forse da una parola Ciukci (aliut "isole"): il nome nazionale è Ŭnungun. Il linguaggio (v. sotto) viene incluso (Powell) nella famiglia eschimese, benché ne differisca in modo notevole; anche i caratteri fisici accostano gli Aleuti più al tipo mongolico asiatico ...
Leggi Tutto
Popolazione dell'Eritrea occidentale, occupante il territorio formato dall'impluvio sinistro del torrente Tocolai e dalla valle del Maraf, dell'Amideb e del Mogareb, afluente del Barca, con principale [...] Cuscitico, gruppo camitico), benché non vi sia ora connessione geografica (v. un riassunto degli argomenti del Reinisch, in A. Trombetti, Elementi di Glottologia, Bologna 1923, p. 39 segg.). Minore è l'affinità col Begia, che pure è geograficamente ...
Leggi Tutto
. Stirpe indiana del Chile, che occupava una volta la zona occidentale delle Ande dal deserto di Atacama (24° S.) all'isola di Chiloé. I suoi discendenti (105.000 individui) occupano ora un piccolo tratto di quel territorio, dal 37°40' al 39°28' S.; ma, dopo la conquista spagnola, tribù araucane si erano diffuse nelle provincie occidentali della repubblica argentina prendendo (sec. XVIII) il posto ...
Leggi Tutto
. Popolo caucasico (circa 84.000 anime), di cui gli ultimi discendenti vivono sulla sponda orientale del Mar Nero, fra il fiume Oshari e Gagri. Alcune tribù emigrarono in Turchia negli anni 1864-1866.
Gli usi degli Abchazi sono molto simili a quei degli Ubych e dei Circassi, tanto per la posizione più elevata della donna, quanto per l'atalyk, cioè l'uso di far educare i figli nelle famiglie amiche ...
Leggi Tutto