Astronomo arabo (sec. 9º), noto in Occidente con il nome di Alfraganus. La sua fama è dovuta al suo compendio di astronomia Kitāb fī giawāmi‛ ‛ilm an-nugiūm ("Il libro delle nozioni elementari intorno [...] alla scienza degli astri"), tradotto in latino da Giovanni di Siviglia nel 1135 e da Gherardo da Cremona (morto nel 1187) e successivamente da altri. È ricordato da Dante (Convivio II, 6) ...
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Orientalista (L'Aia 1596 - Leida 1667), prof. all'univ. di Leida. Tra le sue opere principali sono l'edizione con traduzione latina e commento degli elementi di astronomia di Alfraganus (1669) e il Lexicon [...] arabico-latinum (1653), che fu per circa due secoli lo strumento di lavoro degli arabisti europei sino alla pubblicazione del dizionario di G. W. Freytag ...
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Prototipografo francese proveniente da Belfort, onde il nome, che introdusse l'arte tipografica a Ferrara (m. ivi 1504 circa). Sono note circa quaranta edizioni sue, dal 1471 (Elegantiolae di A. Dati; [...] Facetiae di Poggio Bracciolini; Marziale) al 1493 (Alfraganus, illustrato), rappresentative della cultura ferrarese. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Rizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo che nei primi secoli del Medioevo erano prevalse descrizioni fantastiche del cosmo, [...] traduzioni dall’arabo delle opere di Aristotele e dell’epitome che dell’Almagesto di Tolomeo aveva composto al-Farghânî (Alfraganus). Un’esposizione elementare del sistema tolemaico viene redatta a metà del XIII secolo da Giovanni di Sacrobosco nel ...
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. Storpiatura medievale europea di al-Farghānī (Aḥmad ibn Muḥammad ibn Kathīr), nome d'un astronomo arabo del sec. IX. Oriundo della provincia detta Farghānah (Fergana, nell'attuale Turkestān russo), fiorì [...] e commento rimasto incompiuto, si deve all'olandese J. Golius (van Gol), Muhammedis fil. Ketiri Ferganensis qui vulgo Alfraganus dicitur Elementa astronomica, Amsterdam 1669 (postumo).
Bibl.: R. Campani, Il "kitāb al-Farghānī" nel testo arabo e nelle ...
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BELFORT, Andrea
Alfredo Cioni
Originario della Piccardia, risulta attivo come copista e tipografo a Ferrara fra il 1470 è la fine del secolo.
La maggior parte di coloro, che hanno trattato del B., sino [...] notevole impegno: M. Savonarola, Gordonius, Arculanus, Avicenna, ecc.) sino al 3 sett. 1493, quando con la Compilatio astronomica dell'Alfraganus la sua azienda si chiude. Ed in questo suo ultimo prodotto per la prima volta compare (mai il B. aveva ...
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Luna
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
La l., secondo il sistema astronomico di Tolomeo, è il primo pianeta. Per gli astronomi medievali essa è oggetto di trattazione non diversa da quella di tutti [...] è proporzionale alla loro grandezza (le stelle fisse, ad esempio, sono suddivise in sei grandezze: XIII 4; cfr. Alfraganus Liber de aggregationibus XIX), le influenze che essi esercitano sul mondo terrestre non avranno alcun rapporto col ‛ denso ' o ...
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GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] continens capitula XXX" (n. 21 dell'elenco) i socii ricordano la traduzione dell'opera dell'astronomo persiano al-Fargānī (Alfraganus), un breve compendio dell'Almagesto (edita da R. Campani, Il Libro dell'aggregazione delle stelle, Città di Castello ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La discussione intorno alle fonti filosofiche di Dante è tanto vasta e articolata che non [...] rilievo, soprattutto nella costruzione del cosmo della Commedia; gli studi astronomici danteschi sono i testi di Tolomeo, divulgato da Alfraganus, oltre al De Coelo di Aristotele, il Liber de Causis e Alpetragius. Non si ha certezza riguardo la ...
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