Salì al trono nel 1104, alla morte del fratello Pietro I, che non aveva lasciato discendenti. Il suo matrimonio con la erede di León e di Castiglia, Urraca, vedova di altro marito, ebbe effetto contrario [...] , I; Ximénez de Embun, Ensayo historico acerca de los origines de Aragón y navarra, Saragozza 1878, pp. 204-229; J. Salarrullana de Dios, El reino moro de Afraga y las ultimas campañas y muerte del Batallador, Saragozza 1909; J. Miret y Sans, Alfonso ...
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Nato nel 1152, successe a suo padre, Raimondo Berengario IV, nella contea di Barcellona, e divenne, poco dopo, anche re d'Aragona, per la rinunzia al trono di sua madre Petronilla. Data la sua minore età, [...] d'Aragona (II, III, IV, V), v. aragona: Storia; Catlogna: Storia. Per conservare la successione dei re d'Aragona, iniziatasi con Alfonso Corona de Aragón, Saragozza 1562-80; H. J. Miret y Sans, Itinerario de AlfonsoI de Cataluña, II en Aragón, in ...
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Figlio (n. 1104 - m. Fresneda 1157) di Raimondo di Borgogna, conte del Portogallo, ereditò la Castiglia e il León dalla madre Urraca (1126) e dovette lottare contro il padrigno AlfonsoId'Aragona, alla [...] da suo cugino Alfonso Enríquez di Portogallo aggiunse quelli di García Ramírez di Navarra, Ramiro II d'Aragona e del prestigio dell'"Imperatore", che però morendo dovette dividere il regno tra i figli: a Sancho III andò la Castiglia, e a Fernando II ...
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Sardegna Regione dell’Italia insulare (24.100 km2 con 1.611.621 ab. nel 2020, ripartiti in 377 Comuni; densità 67 ab./km2), costituita dall’isola omonima (23.833 km2; la seconda, per superficie, del Mediterraneo) [...] Mariano, Ugone e poi Eleonora – che promulgò nel 1395 la carta de logu (➔) –, nel 1421 AlfonsoId’Aragona riunì, dopo più di un secolo dall’investitura, tutta la S. sotto il proprio dominio, imponendovi un viceré. La lunga guerra per il dominio ...
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(sp. Zaragoza) Città della Spagna nord-orientale (666.129 ab. nel 2008), nell’Aragona, capoluogo dell’omonima provincia. È situata a 200 m s.l.m. sulla destra dell’Ebro, alla confluenza dei fiumi Huerva [...] del califfato di Cordova, retto sino al 1110 dai Banū Hūd. Passata agli Almoravidi, nel 1118 fu conquistata da AlfonsoId’Aragona e divenne il centro della vita politica dello Stato aragonese-catalano. La decadenza iniziò nel 16° sec. quando ...
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Comune della prov. di Foggia (333,2 km2 con 55.824 ab. nel 2008), situato nella parte settentrionale del Tavoliere. Importante centro agricolo (vitivinicoltura, olivicoltura) e industriale (industrie alimentare, [...] , al demanio regio. Nel 1307 se ne impadronì, dopo lungo assedio, il conte di Vico. Ritornata al demanio, fu poi ceduta da AlfonsoId’Aragona a Paolo di Sangro. Carlo V la vendette al duca di Termoli; passò poi ai di Sangro di Torremaggiore, che la ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] , nota in seguito con il nome di regno d’Aragona. Raimondo Berengario IV (1131-62), Alfonso II (1162-96) e Giacomo I (1213-76) conquistarono i regni di Valencia, di Murcia, delle Baleari e sistemarono i confini aragonesi. La monarchia di Castiglia e ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] . Infatti gli Angioini, per dar forza alle loro rivendicazioni, conservarono il primitivo titolo di re di Sicilia; Alfonso V d’Aragona, riunendo i due possessi, assunse quello di rex utriusque Siciliae (1443). Solo nel 1759, con Ferdinando di Borbone ...
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Medaglista e scultore (Mantova prima del 1438 - forse Roma 1476). Fu attivo a Roma per il cardinale L. Scarampi; lavorò poi per i Gonzaga (1462) e per gli Estensi (1466). È noto per due medaglie firmate [...] (quella di Alfonso V d'Aragona e quella con il busto di Costantino il Grande), e per quelle di Paolo II per pal. Venezia (1469). Eseguì anche il restauro della statua di Marc'Aurelio (1468). ...
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Nato a Napoli intorno al 1443, fu dal 1453 al 1458 tra i giovani che AlfonsoId'Aragona faceva erudire a proprie spese, ed ebbe poi da Ferrante il Vecchio taluni uffici, tra cui nel 1469 quello di scriba [...] un suo volgarizzamento tanto della redazione latina quattrocentesca, fatta da Rinuccio di Castiglion Fiorentino, della bizantina Vita d'Esopo, quanto del popolarissimo testo medievale latino delle 66 favole esopiche attribuito al cosiddetto Anonymus ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
riposo
ripòso s. m. [der. di riposare]. – 1. a. Tregua, cessazione temporanea di un lavoro o di un’attività qualsiasi, che ha lo scopo di dare sollievo e ristoro al corpo e allo spirito (si usa raram. al pl.): breve, corto, lungo r.; sono...