Sociologo italiano (Trieste 1924 - Firenze 2019). Ha insegnato presso l'univ. di Teheran (1959-60), Urbino (1960-73); fra il 1973 e il 1975 è stato chiamato presso il Nuffield College dell'univ. di Oxford, dove ha partecipato a una ricerca comparata sulle situazioni sindacali in sei paesi europei, e in seguito dalla univ. di Milano (1975-79), dalla Harvard University e dall'Istituto universitario europeo ...
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I partiti politici
AlessandroPizzorno
Già fra i membri dei parlamenti inglesi dello scorcio del Seicento, alcuni si dicevano appartenere ai whigs (in genere proprietari terrieri o a questi legati); [...] altri ai tories (in genere membri dell’aristocrazia di corte). Ma non si poteva dire che si trattasse di partiti nel senso moderno della parola, organizzati, duraturi e occupanti insieme la gran parte ...
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La redistribuzione del reddito tra regioni
Ada Becchi
La redistribuzione di reddito tra regioni attraverso il meccanismo della finanza pubblica è un tema ‘caldo’ della recente fase politica italiana. [...] , 1976), perché non esistono più le comunità emarginate e isolate del vecchio Mezzogiorno contadino. Del resto, secondo AlessandroPizzorno (Familismo amorale e marginalità storica ovvero perché non c’è niente da fare a Montegrano, «Quaderni di ...
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La mafia, le mafie: capitale sociale, area grigia, espansione territoriale
Rocco Sciarrone
Tratti distintivi e radicamento territoriale
Le mafie italiane hanno origine in zone specifiche del Mezzogiorno: [...] simbiotico tra le logiche dell’ordine extra-legale e quelle dell’ordine pubblico. Queste ultime, ha avvertito AlessandroPizzorno, sono «sempre frutto di un processo composito in cui imposizione, negoziato, delega, si avvicendano e coesistono» (A ...
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Il ceto politico locale e regionale
Carlo Carboni
Cenni storici
A lungo, dall’Unità d’Italia alla seconda metà del Novecento, le élites politiche locali e regionali sono state considerate nella letteratura [...] di reclutamento adottati dai due protagonisti del bipartitismo imperfetto. Da un canto la DC, che punta – come sottolineò il politologo AlessandroPizzorno (I ceti medi nei meccanismi del consenso, in Il caso italiano, a cura di F.L. Cavazza, S.R ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] di Meana, a cui doveva aggiungersi il gruppo di area socialista della rivista milanese Ragionamenti con Roberto Guiducci, AlessandroPizzorno e Franco Momigliano), che fu pubblicata dal gennaio 1958 al dicembre 1960.
Il punto di innesto dei diversi ...
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L'associazionismo e la sua distribuzione territoriale
Davide La Valle
Confrontando l’Italia con altri Paesi economicamente avanzati, è possibile constatare che la nostra è stata una nazione povera di [...] ambiti della società civile?
Questa è un’ipotesi plausibile. Anche perché diversi studi (a partire dai lavori di AlessandroPizzorno sulla formazione di «nuove identità collettive») hanno sottolineato come in quegli anni l’impegno sociale si sia ...
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CAVAZZA, Fabio Luca
Francesco Bello
Nacque a Bologna il 24 maggio 1927, da Giulio (1891-1945) e da Margherita Rossi (1889-1986).
Giulio era avvocato a Bologna, e tra il 1923 e il 1925 ricoprì anche [...] situazione socio-politica italiana; tra i partecipanti vi furono Romano Prodi, AlessandroPizzorno, Giorgio Galli, Gabriele De Rosa, Giovanni Sartori, Arrigo Levi, Alessandro Alberigi Quaranta, Karl Kaiser, Stanley Hoffman, Jacques Le Goff. La ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La società dei consumi si caratterizza per la diffusione a livello di massa dei consumi [...] che in passato, ma anche grazie all’emergere di una mentalità di tipo nuovo. Per una cultura contadina, ha scritto AlessandroPizzorno, “il risparmiare è considerato un valore morale [...] all’opposto del risparmio sta lo spreco, che è invece sentito ...
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Della grande trasformazione del paesaggio
Arturo Lanzani
Matteo Bolocan Goldstein
Federico Zanfi
Territori, culture, regioni
Dopo la Seconda guerra mondiale, scelto l’ordinamento repubblicano con [...] territori, 2005).
A ciò si accompagna il secondo fattore, un’estesa strategia di ‘mobilitazione individuale’ – nell’accezione proposta da AlessandroPizzorno (I ceti medi nel meccanismo del consenso, in Il caso italiano, a cura di F.L. Cavazza, S.R ...
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