Questa famiglia, che divenne famosa in Sicilia, pare di origine spagnuola. Lo storico Zurita menziona sovente, in Aragona, membri di tale famiglia, e a lungo discorre di quelli che si resero illustri in [...] morte di Andrea Chiaramonte (giugno 1392) per la sua opposizione all'ingresso dei sovrani in Palermo, il giovane Artale Alagona tenne desto un movimento rivoluziomrio in Catania e nel territorio attorno, per tener lontane le truppe regie. Accanito fu ...
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ALAGONA, Artale
Francesco Giunta
Successo nel 1355 al padre Blasco come gran giustiziere e nel comando della parzialità catalana di Sicilia, conte di Mistretta, fu tutore di Federico IV e seppe ridare [...] ai Catalani il sopravvento sui Latini capeggiati da Francesco Ventimiglia, conte di Geraci. La sua attività politica e militare fu di grande rilievo: in politica estera, distaccatosi dalla tradizionale ...
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ALAGONA, Pietro
Pietro Pirri
Nato a Siracusa nel 1549, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1564. Dopo aver a lungo insegnato nei collegi siciliani del suo Ordine, nel 1590 fu professore di teologia morale [...] al Collegio Romano, nel 1596 rettore del collegio dei penitenzieri della basilica Vaticana. Il 5 febbr. 1599 partì da Roma con una missione straordinaria "ad divinum obsequium", di cui ignoriamo lo scopo. ...
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ALAGONA, Manfredi
Francesco Giunta
Nato nella prima metà del sec. XIV, fratello di Ar-tale, gli succedette nel 1390 nella carica di gran giustiziere del Regno di Sicilia. Con lui l'alleanza, già esistente, [...] con iChiaramonte contro le mire di conquista dell'isola da parte dell'Aragona, divenne più operante, mentre scomparve quasi del tutto la rivalità tra il baronaggio latino e quello catalano. L'A. si accordò ...
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ALAGONA, Artale
Francesco Giunta
Figlio primogenito di Manfredi, iniziò in Sicilia la ribellione contro i Martini, sia sotto lo stimolo dell'interesse personale, sia per le pressioni di Bonifacio IX. [...] Da Catania, prima, il focolaio della rivolta si spostò con l'A. ad Aci e si diffuse in tutta la Sicilia centro-orientale (1392). Né le minacce, nè la promessa del duca Martino di concedergli l'investitura ...
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MONCADA ALAGONA, Giovanni. –
Elvira Vittozzi
Nacque nel 1375, secondogenito di Guglielmo Raimondo e di Beatrice Alagona e Palizzi. Fu conte di Caltanissetta e di Adernò, il 20 giugno 1397 fu nominato [...] in Aragona, dopo il rapimento di Maria, figlia del defunto re di Sicilia Federico IV, da questo affidata al vicario Artale Alagona. Fu al seguito del padre quando questi, nel 1391, partecipò alla conquista della Sicilia da parte di Martino duca di ...
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ALAGONA, Giovan Battista
Renzo De Felice
Nacque a Siracusa il 25 ag. 1726 da Francesco dei baroni di Formica e da Ignazia Giustiniani. Benché fin da giovane avesse mostrato attitudine per la letteratura, [...] fu avviato, dopo aver compiuti gli studi a Palermo presso i gesuiti, alla carriera militare. Ben presto, però, abbandonò anche questa per il sacerdozio, nel quale la sua ascesa fu assai rapida. Il 31 ott. ...
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Nipote di Artale I. All'avvento in Sicilia di Martino e Maria d'Aragona (1392) si mise a capo d'un movimento di opposizione ch'ebbe centro in Catania. Caduta questa nelle mani del duca di Montblanch nel 1394, si recò a Milano per cercare di contrapporre agli Aragonesi i Visconti. Svanite queste speranze, si fermò alla corte dei Visconti e fu podestà di Pavia (1401) e di Milano (1402) ...
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Tutore ("bàiulo") della regina Maria di Sicilia (m. Catania 1389), fu uno dei quattro vicarî governatori durante la minore età della regina, succeduta nel 1377 al padre Federico III d'Aragona. Tentò una politica filo-viscontea, progettando un matrimonio tra Giangaleazzo Visconti e la regina Maria; ma i suoi disegni furono compromessi dalla fuga in Spagna di Maria (1382) e dal suo matrimonio con Martino ...
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ALAGONA, Blasco, il Vecchio
Francesco Giunta
Aragonese, nato nella prima metà del sec. XIII, risulta già in Sicilia anteriormente al novembre del 1285, in quanto in questo tempo fu in Messina tra i [...] testimoni della cessione a Giacomo dei diritti sulla corona di Sicilia da parte del fratello Alfonso (G. La Mantia, Codice diplomatico dei re aragonesi di Sicilia, I, Palermo 1918, p. 350). Accorto guerriero, ...
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