ir Califfo abbaside (sec. 13º), penultimo della dinastia, regnò dal 1226 al 1242. A lui risale la fondazione della Madrasa Mustanṣiriyya a Baghdād. ...
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ir Califfo fatimida d'Egitto (n. 1029 - m. 1094), salito al trono nel 1036. Il suo lungo regno parve segnare l'apogeo della potenza fatimida (nel 1059 fu per un momento riconosciuto califfo persino a Baghdād) [...] e della corrente religiosa ismailita, ma conobbe anche crisi gravissime, superate grazie all'energico visir Badr al-Giamālī. Lo stato fiorente dell'Egitto sotto al-M. ci è stato descritto dal viaggiatore persiano Nāṣir-i Khusraw. ...
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al-Mustansir, Abu Tamim
Califfo fatimide d’Egitto (n. 1029-m. 1094). Salito al trono nel 1036, il suo lungo regno segnò l’apogeo della potenza fatimide (nel 1059 fu per un momento riconosciuto califfo [...] ) e dell’ismailismo, ma conobbe anche gravissime crisi interne causate dallo strapotere dei mercenari turchi e berberi. Questi furono infine repressi grazie all’energico visir armeno Badr al-Jamali, che pose da allora il califfato sotto tutela. ...
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Hakam II al-Mustansiral-Mustansir Secondo califfo omayyade di al-Andalus (Cordova 915-ivi 976). Successo al padre ‛Abd al-Rahman al-Nasir in età già avanzata (961), si distinse per la protezione accordata [...] ai sapienti, per la costruzione di edifici religiosi e aulici, fra i quali una famosa biblioteca, e per l’elaborazione di un complesso cerimoniale palatino ...
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al-Musta'li, Abu al-Qasim
al-Musta‛li, Abu al-Qasim
Califfo fatimide d’Egitto (n. 1074-m. 1101). Succedette nel 1094 al padre al-Mustansir, che lo aveva preferito al fratello maggiore Nizar, fatto che [...] di una grave scissione all’interno del movimento ismailita (➔ ). Gli affari del suo regno furono efficacemente gestiti dal vizir al-Afdal, che riuscì a riprendere brevemente Gerusalemme ai turcomanni artuqidi (1098), prima che i crociati se ne ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] addette a due grandi e celebri collegi-mádrase: an-Niẓāmiyyah, fondata nel 1064 dal visir Niẓām al-Mulk ed al-Mustanṣiriyyah fondata dal califfo al-Mustanṣir (1243). Gran parte di queste biblioteche (e nel sec. XIII ve ne erano a Baghdād 36 ...
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D Baghdād è descritta da un viaggiatore che la visitò nel 1583 come "una città non molto grande, ma assai popolosa e con gran movimento di forestieri, perché si trova sulla via per la Persia, la Turchia [...] del muro di cinta e della Mustanṣiriyyah, i soli resti notevoli sono il minareto detto del Sūq al-Ghazl (anch'esso del califfo al-Muṣtansir) e alcune moschee funerarie nei sobborghi della città.
La topografia antica di Baghdād si può ricostruire con ...
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La dinastia dei califfi, succeduta a quella degli Omayyadi (Ommìadi), che tenne il califfato fino alla caduta definitiva di questo per opera dei Mongoli nel 656 dell'ègira (1258 d. C.). Il suo nome ("i [...] d. C.) per parte dei Mongoli e con l'uccisione dell'ultimo califfo, al-Musta‛ṣim, e di tutta la sua famiglia, la dinastia ‛abbāside ha termine. alla strage e lo fece proclamare califfo col nome di al-Mustanṣir; dopo di lui si ha, per quasi tre secoli ...
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Dinastia shī‛ita, che dominò su gran parte dell'Africa settentrionale, dell'Egitto e della Siria dal sec. X al XII.
Sorta nel territorio degli emiri Aghlabiti (v.) per opera di un emissario del movimento [...] : 996-1020); ‛Alī aẓ-Ẓāhir (411-427: 1020-1035); Ma‛add- al-Mustanṣir (427-487: 1035-1094); Aḥmad al-Musta‛lī (487-495: 1094-1101); al-Manṣūr al-Āmir (495-524: 1101-1130); ‛Abd al-Magīd al-Hāfiẓ (524-544: 1130-1149); Ismā‛īl aẓ-Ẓāfir (544-549: 1149 ...
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Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] , che nel sec. XII commerciavano in Africa sotto l'egida dei Pisani, ottennero nel 1252 da A130. `Abd Allah al-Mustansir I di Tunisi privilegi propri, che furono rinnovati nel 1423 dall'ambasceria di Neri Fioravanti, nel 1445 da Baldinaccio degli ...
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