Città della Francia (51.000 ab. nel 2005, 129.000 ab. nel dipartimento della Corsica merid. nel 2006), capoluogo della Corsica (279.000 ab. nel 2006), situata sulla costa occidentale dell’isola, all’estremità settentrionale del golfo omonimo. Sviluppatasi dapprima sull’orlo costiero, prese poi a ingrandirsi a N, e in seguito a SO (quartiere giardino). Il suo porto è notevole per il movimento commerciale ...
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Avventuriero corso (n. Casalabriva, Aiaccio, 1770 circa). Emigrato a Napoli dopo la Rivoluzione francese e di lì passato in Puglia (genn. 1799), si unì a un gruppo di connazionali, tra i quali G.F. Boccheciampe, [...] e per una serie di fortunose circostanze si ritrovò, nelle vesti di commissario regio, a capo della rivolta sanfedista in Puglia e quindi generale nella raffazzonata armata del card. Ruffo impegnata contro ...
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Diplomatico còrso (Alata, Aiaccio, 1764 - Parigi 1842), procuratore sindaco in Corsica (1792), tenne le parti di P. Paoli contro i giacobini e quindi anche contro i Bonaparte. Tornati (1796) i Francesi [...] dopo il dominio inglese, riparò a Londra, e quindi (1804) a Pietroburgo, dove divenne consigliere privato di Alessandro I, che gli affidò importanti missioni diplomatiche. Licenziato dopo Tilsit, tornò ...
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Fratello (Aiaccio 1775 - Viterbo 1840) di Napoleone I; fatti gli studi in Francia, ritornato in Corsica nel 1789, vi divenne uno dei più calorosi giacobini, in amicizia con F. Buonarroti e ben presto con [...] P. Paoli. Trasferitosi con la famiglia in Francia, fu partigiano di Robespierre, poi commissario di guerra presso l'esercito del Reno (1795) e in Corsica (1796). Deputato del Consiglio dei Cinquecento ...
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Uomo politico francese (Bastia 1882 - Aiaccio 1966). Deputato di centro dal 1924, fu ministro delle Colonie nel gabinetto Tardieu (1929-30), del Bilancio in quello Laval (1931-32) e della Difesa nazionale [...] in quello Tardieu (1932). Ministro delle Finanze con Daladier (1934), fu poi con G. Doumergue ministro della Marina (1934-36). Aderì (1940) al regime di Vichy, divenendo ministro delle Comunicazioni (luglio-settembre ...
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NAPOLEONE I imperatore
Francesco LEMMI
Alberto BALDINI
Nacque ad Aiaccio il 15 agosto 1769, da Carlo Buonaparte e da Letizia Ramolino, secondo di otto fratelli (senza contare i morti in tenera età), [...] , ambitieux et aspirant à tout".
Ogni suo pensiero era allora rivolto alla Corsica. Nel settembre 1786, ottenuta una licenza, rivide Aiaccio e con varî pretesti di salute o di famiglia vi rimase, salvo una breve visita a Parigi (ottobre-dicembre 1787 ...
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GIROLAMO Bonaparte, re di Vestfalia
Ultimo fratello di Napoleone, nato ad Aiaccio il 15 novembre 1784, morto a Villegenis (Seine-et-Oise) il z4 giugno 1860. Dopo il colpo di stato del 18 brumaio, entrò [...] nella guardia consolare. In seguito a un duello col fratello di Davoût, dovette passare nella marina e partecipò alla spedizione di San Domingo. Costretto a sbarcare negli Stati Uniti per sfuggire agl'Inglesi, ...
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Nata ad Aiaccio nel 1782, morta a Parigi il 18 maggio 1839. Penultima dei figli di Carlo e di Letizia Ramolino, aveva appena undici anni quando lasciò con la famiglia la Corsica e si stabilì in Francia. [...] Fu educata nel collegio della signora Campan a Saint - Germain-en-Laye. Dopo il colpo di stato del 18 brumaio, il generale Murat, che già aveva conosciuto la giovinetta a Mombello, quando il futuro cognato ...
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ORNANO
Rosario Russo
. Famiglia che trasse il nome da una pieve della regione di Aiaccio, in cui era il suo feudo. Le prime notizie sicure su questi feudatarî risalgono al sec. XIII; fantastica è la [...] , si schierò per gli Adorno e ottenne grandi favori dall'Officio. Tornato in patria, diresse i lavori della nuova città di Aiaccio e della fortezza. Con le truppe di Filippino Fiesco partecipò alla conquista del forte Foce d'Orto e vi commise atti di ...
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