Archeologo (Castelli 1842 - Roma 1922). Direttore generale delle antichità e belle arti (1896-1900), consigliere di Stato (1907) e deputato al Parlamento (1897-1919); socio naz. dei Lincei (1895). Autore [...] di varie ricerche, tra cui notevoli quelle sulle antichità rinvenute a Nemi e sulla necropoli di Narce nell'agrofalisco; fu tra i primi organizzatori delle Antichità e belle arti nel Regno d'Italia, e fondatore (1876) delle Notizie degli scavi di ...
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LAZIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARDINALI
Roberto ALMAGIA
Giulio BERTONI
Raffaele CORSO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Ugo ANTONIELLI
Bruno PARADISI
Pietro TOESCA
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E uno dei compartimenti in cui [...] 1914, pp. 297-362; A. Della Seta, Museo di Villa Giulia, I, Roma 1918; U. Rellini, Cavernette e rip. preistor. nell'AgroFalisco, in Mon. Lincei, XXVI, 1924; F. von Duhn, Ital. Graeberk., I, Heidelberg 1924, passim; D. Randall-Mac Iver, Villanovans a ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Canale d'Otranto, intensamente esplorata da G.A. Blanc e che offre una serie stratigrafica fondamentale, le cavernette dell'AgroFalisco scavate da U. Rellini, alcune grotte siciliane del Trapanese illustrate da R. Vaufrey, offrono i dati più sicuri ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] decorazione stampigliata a fascia; mentre proprî dell'agrofalisco sono i vasi brunastri con decorazione incavata riempita V a. C. Anzi tali esimie qualità dei primi vasi falisci quasi ci fanno supporre l'immigrazione di ceramisti ateniesi, fenomeno ...
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Generalità ed estensione. - Per civiltà del ferro (o età del ferro, come anche viene chiamata) si deve intendere quel periodo conclusivo della vita preistorica della maggior parte dell'Europa, in cui il [...] e si suddivide in due fasi. Nella 1ª fase (850-750) si sviluppano le necropoli di Vetulonia, Tarquinia, Veio, Bisenzio, dell'AgroFalisco e Capenate; penetrano sempre più le fibule serpeggianti, salite dalla Sicilia, e si usano le spade ad antenne; l ...
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È, in generale, la scienza dell'antichità, quando per antichità s'intenda non il patrimonio letterario di un determinato popolo antico, non la sua storia, ma la sua documentazione monumentale, data essenzialmente [...] , gli scavi del Rellini nel giacimento quaternario di amigdaloidi a Terranera di Venosa (1914) e nelle cavernette dell'Agrofalisco (1918), le metodiche esplorazioni di G. A. Blanc nella Grotta Romanelli presso Otranto (1919 segg.); infine le ampie ...
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SARCOFAGO (σορός, σαρκοϕαγός, sarcophăgus)
Goffredo BENDINELLI
Antonia NAVA
Custodia fabbricata in materia qualsiasi (legno, terracotta, pietra, marmo, piombo o altro metallo), per contenere un cadavere. [...] territorio italico conviene anzitutto ricordare il costume invalso presso popolazioni preistoriche dell'Italia centrale (Lazio, AgroFalisco). di utilizzare, come custodie di inumati, dei semplici tronchi d'albero opportunamente scavati (esempî nel ...
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. Il nome è tratto dalla caverna di Aurignac, nell'Alta Garonna, in Francia, scavata dal geologo Edoardo Lartet nel 1861.
Generalità. - Nella regione franco-cantabrica s'inizia con questa fase, dopo il [...] XLIV (1914); id., Nuove osservazioni sulla staz. della Chiocciola, ibid., LXV (1915); U. Rellini, Caverne e ripari preistor. nell'agrofalisco, in Mon. ant. dei Lincei, XXVI (1920); id., Lo strato di Grimaldi e l'età miolitica, in Riv. di antropol ...
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Con il nome di ambra sono genericamente designate diverse resine fossili delle quali, per la sua abbondanza e per le sue applicazioni, la più importante è l'ambra gialla, mineralogicamente detta succinite, [...] , spesso intarsiati in oro, delle figurine antropoidi, pisciformi, ad altare, destinate all'uso di vezzi. Una tomba dell'agrofalisco ha restituito figure di maggiori dimensioni intarsiate in oro.
Al di là dell'Appennino il sobrio uso tirreno dell ...
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. Capoluogo della popolazione falisca di stirpe italica, ma abitante sulla riva destra del Tevere e strettamente collegata con l'Etruria, sotto la cui influenza si trovava interamente. Falerii sorgeva [...] Falerii per una falsa etimologia, si poneva a Montefiascone (detto perciò Mons Faliscorum). Il villaggio di Stabbio, nell'agrofalisco, ha assunto il nome di Faleria, che peraltro non gli spetta affatto storicamente.
Gli scavi importanti e fruttuosi ...
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falisco
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Faliscus] (pl. m. -sci). – Relativo o appartenente ai Falisci (antica popolazione della zona fra i monti Cimini e il Tevere). Agro f., antico nome del territorio intorno a Civita Castellana; lingua f....