. Dinastia di emiri di origine araba, che nel sec. IX dell'E. V., avendo il suo centro a Kairuan (al-Qairawān), dominò in forma quasi autonoma la Tunisia e regioni finitime. Il sorgere di essa si riconnette [...] sia lungo le coste orientali, sia in quelle occidentali, che seminarono di stragi e d'inaudite crudeltà. In Africa il dominio aghlabita si estese verso ovest fino a Bona e ai confini del regno ibāḍita di Tihāret; verso est comprese Tripoli e le zone ...
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RUBÂ‛Ī
Giuseppe CASTELLANI
Moneta d'oro del valore di un quarto del ducato arabo (dirham) coniata dagli emiri Aghlabiti e dai Fatmiti in Sicilia e imitata dai principi normanni e svevi. Quelle emesse [...] da Ruggero II (1093-1154) venivano chiamati rubā‛ī ducali (v. quartiglio; Tarì).
Bibl.: E. Martinori, La moneta ecc., Roma 1915, s. v ...
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Medico ebreo (Egitto 850 circa - Tunisi 932 o 941), considerato uno dei capiscuola della medicina araba; ebbe fama di insigne oculista. Visse alla corte degli Aghlabiti di Qairawān, e poi del primo califfo [...] fatimida ῾Ubaidallāh al-Mahdī (909-34). Scrisse in arabo numerose opere di medicina generale, che furono molto diffuse fino alla fine del Rinascimento. Notevoli anche i suoi interessi filosofici testimoniati ...
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Nome di varî personaggi della storia musulmana: un califfo omayyade che regnò per pochi mesi nel 744; due emiri, tra cui il fondatore (755-812) della dinastia tunisina degli Aghlabiti; un altro sovrano [...] (850-902) della stessa dinastia, celebre per le scorrerie in Sicilia e in Calabria, ove morì presso Cosenza; un sultano ottomano (1615-1648), che occupò il trono dal 1640 ...
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Antica unità di misura di superficie usata a Palermo prima dell’adozione del sistema metrico decimale; equivaleva a una canna quadrata (4,2633 m2).
Moneta d’oro, equivalente a un quarto del dīnār arabo, [...] coniata in Sicilia dagli emiri aghlabiti e fatimidi e poi dai sovrani normanni e svevi. ...
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Dinastia shī‛ita, che dominò su gran parte dell'Africa settentrionale, dell'Egitto e della Siria dal sec. X al XII.
Sorta nel territorio degli emiri Aghlabiti (v.) per opera di un emissario del movimento [...] delle varie stirpi berbere; alcuni dei possedimenti africani andarono perduti (nella stessa Sicilia, in cui al dominio aghlabita si era sostituito quello fatimita, questo fu solo temporaneamente effettivo) ma largo compenso a tali perdite fu la ...
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KAIROUAN (arabo al-Qairawān; A. T., 112)
Attilio MORI
Georges MARCAIS
Città della Tunisia posta nell'interno, a 50 km. dalla costa orientale del Sahel, a 58 m. s. m., in mezzo a un vasto piano quasi [...] con schiavi negri, liberti e uomini fidati della milizia. Un'intera città sorse ben presto intorno al palazzo degli emiri, ove gli aghlabiti dimorarono sino all'876, quando Ibrāhīm II si trasferì in un altro palazzo sito a sud della città, posto 5 km ...
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Città della Tunisia (117.903 ab. nel 2004), 50 km a O di Sousse, a 58 m s.l.m. in una pianura stepposa semiarida gradualmente conquistata all’agricoltura; capoluogo dell’omonimo governatorato. Ha conservato [...] fondata nel 670 da ‛Oqba ibn Nāfi‛. Capitale dell’Ifrīqiya, raggiunse il suo massimo apogeo nel 9° sec. con gli Aghlabiti, che l’arricchirono di edifici monumentali e ne fecero un florido centro culturale e religioso islamico. Con i Fatimidi la città ...
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. Dinastia di principi berberi appartenenti alla tribù dei Miknāsah (ramo dei Ḍarīsah), che nella seconda metà del sec. VIII e nei secoli IX e X ebbero, attraverso varie vicende e interruzioni, un loro [...] e nel sec. IX portò alla formazione di varî piccoli stati indipendenti o quasi indipendenti dal califfato (Aghlabiti, Berghawāṭah, Ibāḍiti, Idrīsiti, Rustemidi, ecc.), opposizione che era caratterizzata anche dall'accoglimento, per parte dei Berberi ...
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VELLA, Giuseppe
Carlo Alfonso Nallino
Abate maltese, che nel 1782 era cappellano addetto al monastero benedettino di San Martino delle Scale presso Palermo.
Ivi esistevano pochi manoscritti arabi ora [...] credere il libro del "Consiglio di Sicilia", ossia raccolta del carteggio degli emiri di Sicilia con i loro sovrani aghlabiti e fatimiti, e ne inventò una traduzione riboccante di assurdità ma presa per buona moneta dal mecenate monsignor Alfonso ...
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aglabita
(o aghlabita) agg. (pl. m. -i). – Degli Aglabiti (o Aghlabiti), dinastia musulmana (così chiamata dal nome del suo fondatore Ibrahim ibn al-Aghlab), che nei secoli 9° e 10° d. C. dominò in forma autonoma la Tunisia e le regioni confinanti,...