. Il termine (da adozione) designa, nella storia del dogma cristiano, due gruppi di eresie diverse. In senso stretto, indica le dottrine cristologiche predicate in Ispagna al tempo di Carlo Magno; ma Adolfo [...] Dio non ha creato le cose visibili mediante colui che è nato dalla Vergine, bensì mediante Quegli che è (figlio) non per adozione, ma per generazione, per virtù non della grazia ma della sua natura" ossia, il Verbo (Quia non per illum qui natus est ...
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TEODOTO di Bisanzio
Eretico del sec. II, principale rappresentante dell'adozionismo romano. Conciatore di pelli, ma provvisto di grande cultura, giunto a Roma vi aveva diffuso largamente la sua dottrina, [...] la sua nascita miracolosa, era stato elevato alla dignità di Cristo al momento del battesimo nel Giordano, ma questa adozione a figlio di Dio non implicava la sua divinità.
Scomunicato da papa Vittore (190), riuscì, ciononostante, a guadagnarsi molti ...
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Monaco (m. 789) di Libana (Liébana, nelle Asturie), abate di Valcavado (León); combatté, con il discepolo Eterio di Osma, l'adozionismo di Elipandio di Toledo; il Commento all'Apocalisse, centone ordinato [...] in un tutto organico di brani tratti da commenti anteriori, è prezioso per quanto conserva di quelli perduti (specie Ticonio). Sono perduti i due codici illustrati dell'8º sec. da cui derivarono tutti ...
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Abate benedettino di Valcavado (diocesi di León), avversò, insieme con Eterio, l'adozionismo di Elipando (785). È noto soprattutto per il Commento all'Apocalisse, pubblicato dal Florez nel 1770 (edizione [...] rarissima: un esemplare nella biblioteca Angelica di Roma). È una specie di catena di citazioni patristiche, tra le quali varî estratti dell'importante, e perduto, commento del donatista Ticonio. Morì ...
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Vescovo di Urgel (n. 782 circa - m. Lione 818). Amico di Eliprando da Toledo, fu con lui il sostenitore principale dell'adozionismo spagnolo. Costretto ad abiurare al Concilio di Ratisbona (792), quindi [...] a Roma, difese poi la sua dottrina in un'opera (perduta) confutata da Paolino di Aquileia, Agobardo di Lione e Alcuino, con cui ebbe (798), presente Carlomagno, una disputa dopo la quale scrisse una Confessio ...
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RATRAMNO di Corbie
Nicola Turchi
Teologo, fiorito nel sec. IX neI monastero benedettino di Corbie (Amiens), morto dopo l'anno 868. Delle tre grandi controversie dottrinali che agitarono il secolo IX, [...] l'adozionismo, il predestinazianismo, la discussione sulla presenza reale nell'Eucaristia, egli prese parte alle ultime due, preoccupato, in quell'alba della scolastica, di conciliare teologia e dialettica.
Contro Gotescalco, che aveva sostenuto l' ...
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NOETO (gr. Νόητος)
Nato a Smirne (Epifanio senza alcun fondamento fa nascere N. a Efeso), fu in Oriente, nell'ultimo quarto del sec. II, il caposcuola della teologia patripassiana. Mentre gli adozionisti [...] ) limitavano la divinità di Cristo a una pura e semplice adozione di Cristo uomo da parte di Dio padre, la teologia di N., che Ippolito (Contro l'eresia di Noeto e Philosophumena, IX, n, 7-10; X, 27) presenta come semplice adattamento ai problemi ...
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CLAUDIO
Giuseppe Sergi
Nato nella seconda metà dell'VIII secolo in Spagna, fu negli anni giovanili in rapporto con Felice, vescovo di Urgel: questo legame, che certo incise sulla sua formazione, fu [...] accusa, una delle esagerazioni di Dungal, è facilmente spiegabile con il rifiuto del culto della croce.
Per quanto riguarda l'adozionismo, non se ne ritrova alcun elemento nell'opera di C.: non solo, ma il commento all'Epistola ai Galati contiene ...
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Prelato (Norimberga 736 - Saint-Médard, Soissons, 816), arcivescovo di Lione dal 798 (o 779); amico di Alcuino, molto stimato da Carlomagno, fu missus dominicus nella Gallia Narbonese, poi inviato in Spagna [...] di questo al Concilio di Aquisgrana (800), dovette tornare una seconda volta in Spagna per combattere ancora l'adozionismo. Dei suoi scritti ci restano due trattatelli in forma epistolare (De sacramento baptismi, che dipende dal De baptismo ...
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adozione
adozióne s. f. [dal lat. adoptio -onis, der. di adoptare «adottare»]. – 1. Istituto giuridico che consente di formarsi una filiazione civile, che sorge cioè non già per vincolo di sangue, ma per un rapporto giuridico costituito mediante...
adozione mite
loc. s.le f. Adozione di minori tendente a assicurare l’assistenza, all’interno di un nucleo familiare, a bambini ancora non adottabili. ◆ «Abbiamo già costituito una équipe per la cosidetta adozione mite, che è comunque una...