(fosfatidilcoline) Denominazione di un gruppo di fosfolipidi, costituiti da glicerolo, acido fosforico, colina e da due residui di acido grasso; in natura si riscontrano solo le α-l., di formula generale
dove [...] vernici, inchiostri da stampa, oltre che in terapia in sostituzione della l. delle uova. Il suo impiego come additivoalimentare (E322), pur non presentando problemi di tossicità ai comuni livelli di assunzione, è regolamentato in Italia dal d.m ...
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tossicità In tossicologia, capacità di una sostanza chimica o di un preparato farmaceutico di provocare, a determinate dosi o concentrazioni, disturbi o danni a carico di organismi viventi (animali o [...] organi o colture cellulari. Contemporaneamente o in una fase successiva, di ogni sostanza in esame (farmaco o additivoalimentare) vengono saggiate le eventuali azioni teratogena, mutagena e cancerogena. Qualora tutte le prove espletate depongano per ...
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Sostanza antimicrobica presente nei granoluciti neutrofili polimorfonucleati. Le d. sono peptidi cationici a basso peso molecolare che bloccano l’attività di trasporto cellulare di batteri gram-positivi [...] osseo e poi depositate nei granuli citoplasmatici delle cellule mature. L’espressione delle d. può essere indotta dalla isoleucina che potrebbe pertanto essere utilizzata come additivoalimentare per aumentare le difese antimicrobiche dell’organismo. ...
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In chimica, si dice di sale doppio contenente sodio e ferro trivalente. Tra gli esempi più noti: l’ etilendiamminotetracetato f., di formula NaFe[N2CH2CH2(CH2COO)4], impiegato in medicina; l’ ossalato [...] f., di formula Na3Fe(C2O4)3 • 4,5H3O, in cristalli verde smeraldo (che si decompongono alla luce e al riscaldamento), usato in fotografia; il pirofosfato f., polvere grigia poco solubile in acqua, Na3Fe4(P2O7), usato come additivoalimentare. ...
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(App. III, I, p. 68; IV, I, p. 96)
Con lo sviluppo delle i.a. sono mutate le caratteristiche salienti delle imprese operanti nel settore, mentre le tecnologie della conservazione degli alimenti si sono [...] è sprovvisto di tossicità per l'organismo, nelle condizioni in cui viene impiegato come additivoalimentare.
Additivi antiossidanti. - L'ossidazione degli alimenti porta ad alterazione dei prodotti interessati, con formazione di prodotti tossici e di ...
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Tumore
Stefano Zurrida
Umberto Veronesi
Raffaella Elli
Giuseppe Luzi
Il termine tumore (dal latino tumor, derivato di tumere, "essere gonfio") in medicina indica qualunque alterazione o processo [...] è stato individuato tra i cosiddetti coloranti azoici (per es. il 4-dimetilaminoazobenzene o giallo burro, usato come additivoalimentare). Sono cancerogene anche le sostanze alchilanti, così denominate per la proprietà di legare gruppi alchilici a ...
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Additivi alimentari
Corrado L. Galli
Barbara Beretta
Gli additivi alimentari sono sostanze prive di potere nutritivo che vengono aggiunte agli alimenti per esaltarne sapore, aspetto, odore ecc. ed [...] viene determinato quello che si chiama 'livello senza effetti' (o NOEL, No observed effect level), cioè la dose dell'additivoalimentare in esame, in milligrammi per chilogrammo di peso corporeo, che, in studi di tipo cronico, non ha effetti tossici ...
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Lipidi
Anna Maria Paolucci
I lipidi (dal greco λίπος, "grasso") costituiscono un gruppo di nutrienti con struttura chimica e ruolo metabolico eterogenei, che hanno in comune la caratteristica di essere [...] come la soia o il tuorlo d'uovo, che la contengono in grande quantità, ed è usata come additivoalimentare per le sue proprietà emulsionanti. Il colesterolo (v.) è una molecola di natura steroidea che svolge un ruolo importante nel modulare la ...
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carnauba
Cera che essuda dalle foglie della Copernicia cerifera, pianta abbondantissima in tutto il Brasile settentrionale e nord-orientale. Ha effeto antiossidante e viene utilizzata come additivoalimentare. ...
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additivo
Sostanza che serve a conferire alcune qualità a un prodotto. L’uso degli a., in ambito sia alimentare sia biomedico, è regolato da norme dell’Unione Europea.
Additivi alimentari
Si definiscono [...] certezza, la loro sicurezza d’uso (è il caso di alcuni coloranti, prima largamente impiegati nella colorazione degli alimenti, poi proibiti in quanto rivelatisi cancerogeni). Nonostante gli a. siano spesso oggetto di pesanti critiche, senza il loro ...
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lievitare
v. tr. e intr. [der. di lievito2] (io lièvito, ecc.). – 1. tr., non com. Mischiare col lievito per produrre la fermentazione: l. la pasta per fare il pane, o anche l. il pane. 2. intr. (aus. essere) a. Aumentare di volume, rigonfiarsi...
fiocco1
fiòcco1 s. m. [lat. flŏccus «fiocco di lana»] (pl. -chi). – 1. a. Aggruppamento di cristallini di neve, diventati umidi e parzialmente fusi nell’attraversare strati di aria con temperatura vicina o poco superiore a 0 °C: la neve scendeva...