Composto chimico con formula C6H4CH2C6H3NHCOCH3. Appartiene al gruppo delle acridine. È adoperato per lo studio sperimentale dei tumori, poiché è capace di provocarli negli animali di laboratorio (topi, [...] ratti, polli ecc.). Si differenzia dalle altre sostanze cancerogene in quanto induce la formazione dei tumori lontano dal punto di applicazione ...
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fotosensibilizzazione
fotosensibilizzazióne [Comp. di foto- e sensibilizzazione] [CHF] [OTT] Fenomeno per cui determinate sostanze, dette fotosensibilizzatori o fotosensibilizzanti, conferiscono ad altre [...] , quest'ultimo determina la dissociazione dell'idrogeno: H₂→2H. ◆ [BFS] Capacità, da parte di materiali biologici, di acquistare una sensibilità alla luce, per effetto di sostanze (fotosensibilizzatori) estranee all'organismo (per es., le acridine). ...
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Fisica
Nella teoria dei campi, c. di quark, condizione per cui il vuoto della cromodinamica quantistica contiene coppie di quark-antiquark fortemente correlate, con quantità di moto e momento angolare [...] , e 11 sono risultati cancerogeni nell’uomo (tra questi, il benzopirene e altri idrocarburi policiclici aromatici, le acridine e le nitrosammine della nornicotina, alcuni metalli pesanti). La quantità di c. effettivamente respirata ed emessa dal ...
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In genetica, l’insieme dei processi chimico-fisici che portano a una mutazione. Gli agenti mutageni sono composti chimici (m. chimica) e radiazioni (m. fisica).
La classe dei mutageni fisici è costituita [...] acido nitroso, idrossilammina, etil-etansolfonato e iprite); c) sostanze che si intercalano fra le basi del DNA (come le acridine).
La popolazione umana è comunque sottoposta ogni giorno a un certo numero di sostanze che possono essere mutagene: per ...
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Proprietà di molti corpi solidi, liquidi e aeriformi per la quale, allorché sono colpiti da una radiazione, riemettono con un brevissimo ritardo (minore di 10-8 s) altre radiazioni, la cui lunghezza d’onda [...] dei cinescopi e dei tubi a raggi catodici ecc. In biologia si è sviluppata, a partire dal 1970, la microscopia in luce di f. che permette, con l’uso di coloranti fluorocromi come le acridine, di studiare molte particolarità della sostanza vivente. ...
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Biologia
Emanuele Padoa; Eraldo Antonini
di Emanuele Padoa ed Eraldo Antonini
BIOLOGIA
Biologia di Emanuele Padoa
sommario: 1. Introduzione. 2. Caratteri essenziali degli organismi viventi. 3. Le proteine: [...] terza duplicazione la O chiama la C. In definitiva, A−T è sostituito da G−C, secondo lo schema:
Le acridine hanno affinità per gli acidi nucleici; per questo alcune di esse sono adoperate in citologia come coloranti nucleari: non stupisce quindi ...
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TUMORE (XXXIV, p. 474)
Paolo BUFFA
Il problema del cancro, dal punto di vista teorico, ha superato i limiti della patologia per diventare uno dei problemi centrali della biologia generale, mentre dal [...] agenti chimici cancerogeni vi sono elementi come il berillio, l'arsenico e composti come: idrocarburi aromatici policiclici, acridine, amine aromatiche, coloranti azoici, il tetracloruro di carbonio e persino la bakelite ed il cellofane. Alcuni dei ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] planare si combinano con il DNA, per intercalazione tra la coppia di basi della doppia elica. I colori di acridina s'intercalano nel DNA batterico (azione antisettica). Farmaci aromatici a struttura planare possono legarsi ai granuli di melanina nell ...
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Quando si faccia attraversare da un fascio di luce bianca una soluzione colorata, non tutti i raggi costituenti tale luce vengono assorbiti, bensì, selettivamente, soltanto alcuni di determinata lunghezza [...] che ne paralizzino il carattere basico. Il carattere basico sarà più spiccato se la molecola ha già carattere basico (acridine, azine, ecc.). Queste sostanze coloranti hanno in comune la proprietà dovuta al loro carattere basico; così precipitano con ...
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Genetica
HHarold Leslie K. Whitehouse
Claudio Barigozzi
Leslie C. Dunn
Giuseppe Montalenti
di Harold Leslie K. Whitehouse, Claudio Barigozzi, Leslie C. Dunn, Giuseppe Montalenti
GENETICA
Genetica
di [...] le colorazioni specifiche per il DNA (colorazione di Feulgen e colorazione di Giemsa) e il trattamento coi derivati fluorescenti delle acridine, quale la chinacrina cui si è già fatto cenno. La grande massa di dati raccolta in questi ultimi anni (la ...
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acridina
s. f. [der. del lat. acer acris «acre»]. – In chimica organica, composto estraibile dal catrame di carbon fossile o ottenibile per sintesi, la cui molecola risulta formata dall’unione simmetrica di due anelli benzenici con uno di...