(fr. eau-forte; sp. agua fuerte; ted. Radierung; ingl. etching; dal nome medievale dell'acido nitrico, aqua fortis). È un disegno ottenuto incidendo una lastra di metallo per mezzo di un acido. La lastra, ricoperta d'un sottile strato di vernice grassa sul quale si eseguisce il disegno con una punta di acciaio, viene sottoposta all'azione di un acido (morsura), che, non avendo presa sulle parti protette ...
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Pittore e incisore (Amburgo 1807 - ivi 1871). Autore di xilografie e acqueforti, fu a capo di una importante officina di litografia. Illustrò fiabe e racconti fantastici e dopo il 1852 si dedicò alla pittura [...] a olio. Il fratello Erwin (1806-1835), allievo di P. Cornelius a Monaco di Baviera, dipinse quadri di soggetto storico e religioso (Amburgo, Kunsthalle) ...
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Incisore, attivo in Toscana nel primo quarto del sec. 17º. Pubblicò a Livorno una serie di acqueforti, Bizarie di varie figure (1624), figure costruite con elementi geometrici e fantastici. Problematica [...] rimane la sua identificazione con due omonimi artisti, uno allievo e collaboratore dell'Empoli, l'altro attivo a Genova e allievo di G. B. Paggi ...
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Incisore e acquarellista (Parigi 1837 - ivi 1880). Eseguì con finezza e morbidezza di chiaroscuro gran numero di acqueforti, riproducenti oggetti d'arte decorativa (Gemmes et joyaux de la couronne, 1864-68). ...
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Incisore, pittore e scrittore italiano (Cupramontana, Ancona, 1892 - Roma 1963). Tra i migliori incisori italiani contemporanei, nelle sue acqueforti, che spesso accompagnano i suoi scritti, prevale ora [...] ; Pianete, 1953, raccolta di poesie; Signora malata di cuore, 1954; Poesie 1954, 1954; La caccia al fagiano, 1955, con acqueforti; Antinoo o l'efebo dal naso a becco di civetta, 1955; Castelli Romani ed altre passeggiate domenicali, 1955; Tre prose d ...
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Pittore, incisore e litografo (Lione 1818 - ivi 1898). Allievo, a Parigi, di C. Corot e di C. F. Daubigny, eseguì acqueforti di paesaggio, notevoli per tecnica spigliata e freschezza d'impressione. n [...] Pittore e incisore fu anche il figlio Louis (Lione 1862 - ivi 1896) ...
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Pittore e incisore (n. nei Paesi Bassi nel 1614). Si specializzò nella pittura di paesaggi e di animali. Tra le sue acqueforti, notevole una serie di vedute del Reno. ...
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Incisore e illustratore (Londra 1823 - ivi 1891). Le sue grandi qualità di disegnatore sono meglio apprezzabili nei disegni originali e nelle acqueforti che nei legni incisi del Punch, molto più noti. [...] Con spirito tipicamente inglese, continuò la tradizione di Hogarth e Rowlandson ...
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JACQUEMART, Jules
Hélène M. Castell Baltrusaitis
Pittore e incisore, nato a Parigi il 3 settembre 1837, ivi morto il 26 settembre 1880. Le acqueforti di quest'artista sono fra le più belle e più personali [...] di quante segnano la rinascita di quest'arte nel corso del sec. XIX. Per la finezza e la lucentezza delle tinte nere, la freschezza dei bianchi, il J. divenne un ottimo riproduttore degli oggetti d'arte, ...
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Incisore (Agnano, Pisa, 1898 - Pisa 1965). Autodidatta, si dedicò giovanissimo alla pittura, risentendo delle esperienze tardo-macchiaiole, ma sviluppò ben presto nella sua opera grafica (acqueforti, xilografie, [...] litografie) uno stile tutto personale nel quale emergono, in un racconto altamente lirico e in una raffinatezza grafica, toni di desolazione bizzarra e patetica venati di sottile ironia ...
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acquaforte
acquafòrte (non com. àcqua fòrte) s. f. (pl. acquefòrti). – 1. Nome dato in passato all’acido nitrico ottenuto distillando il salnitro con l’argilla. A. dei cappellai, soluzione di nitrato di mercurio usata dai cappellai per conservare...