solfammico, acido Composto, di formula NH2SO2OH, monoammide dell’acido solforico, detto anche acido ammidosolforico e amminosolforico. Si prepara per reazione fra urea, anidride solforica e acido solforico, [...] NH2+CONH2SO3+H2SO4 ⇄ 2NH2SO3H+CO2 o urea e acido clorosolfonico. ...
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Composti chimici derivati dall’ammoniaca per sostituzione di uno o più atomi di idrogeno con altrettanti gruppi acilici del tipo RCO, essendo R un radicale organico. Secondo il numero di atomi di idrogeno [...] e terziarie, rispettivamente (RCO)NH2, (RCO)2NH, (RCO)3N. Esistono anche a. di acidi inorganici come l’acidosolfammico, NH2SO3H, che è la monoammide dell’acido solforico. Le a. sono nominate aggiungendo il suffisso -ammide alla radice del radicale ...
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Elemento chimico avente simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2; ne sono noti in natura gli isotopi stabili: 204, 206, 207 e 208. È un metallo di color bianco bluastro, che all’aria diventa rapidamente [...] come anodo il p. impuro, come catodo il p. elettrolitico e come elettrolita un bagno contenente fluosilicato di p. o, preferibilmente, acidosolfammico, che è meno corrosivo. Si opera alla tensione di 0,5 V e con densità di corrente di circa 100 A/m2 ...
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urea Composto chimico, H2NCO−NH2, che si può considerare come l’ammide dell’acido carbammico o la diammide dell’acido carbonico.
Caratteri generali
L’u. rappresenta una delle forme a bassa tossicità [...] igienici e come leganti nell’industria del legno, e anche per molte sintesi organiche (barbiturici, caffeina, idrazina, acidosolfammico, guanidina ecc.). La proprietà dell’u. di formare complessi cristallini (addotti) con gli idrocarburi alifatici a ...
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L'applicazione dei metodi elettrochimici ed elettrotermici nel campo della metallurgia, cioè l'e. di tipo elettrochimico, o elettrotermico, può aver per scopo: l'estrazione di metalli da minerali o da [...] , spiegano questa affermazione.
In questo campo si è avuta la prima importante applicazione industriale dei bagni a base di acidosolfammico (HSO3 • NH2) introdotti nella tecnica con il brevetto italiano 268824 (15 dicembre 1938) di L. Cambi e R ...
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. In chimica, trasformazione di una ammina primaria, Ar NH2, nel corrispondente diazocomposto, Ar-N=N-X (dove Ar è un arile monovalente ed X è un radicale acido monovalente o il gruppo ossidrilico). I [...] reazione è terminata l'eccesso di nitrito sodico va distrutto mediante trattamento della soluzione con urea o con acidosolfammico.
Particolari precauzioni vanno prese per mantenere la temperatura di reazione nei limiti sopra indicati, in quanto la ...
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Deposito che si forma sulle pareti metalliche di caldaie, recipienti, condotti ecc., originato dalla precipitazione dei sali disciolti con l’acqua.
Nelle caldaie le i. sono dovute sia all’evaporazione [...] chimici, consistenti di solito in trattamento con soluzioni acquose acide diluite, che solubilizzano i precipitati senza attaccare il metallo sottostante (acidosolfammico, acido cloridrico addizionato di inibitori di corrosione ecc.). Il problema ...
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PIONTELLI, Roberto
Chimico-fisico, nato a Lodi l'11 maggio 1909; prof. universitario dal 1942, è direttore dell'Istituto di chimica-fisica, elettrochimica e metallurgia del Politecnico di Milano.
È noto [...] pratiche nel settore dell'elettrochimica: con L. Cambi ha introdotto (1938) l'impiego di bagni a base di acidosolfammico applicati in particolare alla raffinazione elettrolitica del piombo. Il processo è stato già introdotto in Italia (impianti di ...
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PIONTELLI, Roberto
Franco Calascibetta
PIONTELLI, Roberto. – Nacque a Lodi l’11 maggio 1909 da Alfredo e Clotilde Perego.
Dopo la maturità classica si iscrisse al Politecnico di Milano, dove nel 1931 [...] L. Cambi - R. Piontelli, Processo per la deposizione elettrolitica dei metalli mediante sali e bagni contenenti acidosolfammico e solfammati, brevetto italiano n. 368824); negli anni successivi estese queste considerazioni sul ruolo dell’anione alle ...
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FRENI, Elio Rocco
Giulio Boi
Nacque a Gramolazzo di Minucciano, in Garfagnana, il 27 sett. 1927 da Letterio, perito industriale, e da Olga Orlandini. Trasferitosi ben presto con la famiglia a Montevecchio, [...] n. 268824 (1938) per l'uso dell'acidosolfammico (HNH2 SO3) in elettrolisi; il F. estese le ricerche anche all'acido fluosilicico (H2SiF6) come economico sostituto dell'acidosolfammico, sostituendolo gradatamente per 30 mesi. Tale sostituzione ...
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solfamico
solfàmico (o solfàmmico) agg. [comp. di solf- e am(ina), col suff. -ico]. – Acido s., composto chimico (di formula NH2SO2OH), di notevole importanza industriale, che si presenta in forma di cristalli incolori e inodori, i quali si...
solfamato
(o solfammato) s. m. [der. di solfam(ico), col suff. -ato]. – In chimica, nome generico dei sali dell’acido solfamico, usati come diserbanti e come disincrostanti per caldaie; il s. di ammonio è utilizzato per rendere incombustibili...