Accademiad’Italia Fondata nel 1926 ma inaugurata nel 1929, si componeva di 4 classi (scienze morali e storiche; scienze fisiche, matematiche e naturali; lettere; arti) e di 60 accademici. L’intento politico, [...] l’obbligo del giuramento fascista ai membri delle antiche accademie esistenti, era quello di contrapporre loro un nuovo di presidente si succedettero T. Tittoni; G. Marconi (dal 1930); G. d’Annunzio (dal 1937); L. Federzoni (dal 1938); G. Gentile (dal ...
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Accademia fondata a Roma nel 1603 da Federico Cesi, Francesco Stelluti, Anastasio de Filiis e Jan van Heeck. Si proponeva di promuovere la rinascita degli studi naturalistici, la cui decadenza i L. ascrivevano [...] impose ai soci il giuramento di fedeltà al fascismo restringendo notevolmente l’autonomia accademica, finché, nel 1939, i L. furono fusi d’autorità con l’Accademiad’Italia, che era stata istituita nel 1926. Caduto il regime fascista, venne soppressa ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] della Repubblica Mattarella ha affidato alla Presidente di Fratelli d'Italia G. Meloni l'incarico di formare un nuovo governo cattivo gusto marinistico; nuova è la costituzione, in un’accademia, di un centro dell’antimarinismo, dal quale poi questo ...
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A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui [...] .-1620), dalla quale l’arte della scuola bolognese si diffonde in Italia. A Torino la Compagnia di S. Luca (1652) è trasformata Parigi (1648, alla quale nel 1671 è aggregata l’accademiad’ architettura), seguita dalla fondazione dell’A. di Francia a ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] Montenevoso; poté sovrintendere all'edizione nazionale delle sue opere; nel 1937 divenne presidente dell'Accademiad'Italia).
Opere
Tra i molti generi letterarî da lui tentati, D'A. predilesse la poesia lirica: essa anzi fu l'asse intorno al quale ...
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Critico drammatico italiano (Roma 1887 - ivi 1955) dell'Idea nazionale, della Tribuna, del Giornale d'Italia, e poi del Tempo di Roma; direttore e collaboratore di numerose riviste e collane drammatiche; [...] cronache teatrali a Radio Roma. Fondò e presiedette l'Accademiad'arte drammatica (ora intitolata al suo nome), diresse la 1961). Fu tra i primi sostenitori della necessità, per l'Italia, di teatri stabili, e dell'opera di un direttore illuminato; ...
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D'ANDREA, Ugo
Albertina Vittoria
Nacque all'Aquila il 14 sett. 1893, da Stefano e Nicoletta Gambescia. Partecipò, ancora studente universitario, alla prima guerra mondiale come sottotenente di fanteria, [...] settembre-ottobre 1930; e il volume Mussolini motore del secolo (Milano 1936) con il quale vinse nel '37 il premio dell'Accademiad'Italia e il premio Cervia. Egli avrebbe dovuto inoltre scrivere, nel 1 43, su incarico di L. Federzoni, una "Vita" di ...
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D'ELIA, Antonio
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Nacque a Mirabella Eclano (Avellino) il 26 ag. 1897 da Pompilio e Teresa Maria Palermo. Appena undicenne, su suggerimento di Amarando Forgione, un giovane appassionato di musica che [...] di Massenzio, interrompendo periodicamente l'attività romana con tournées in altre città d'Italia e all'estero. Nel 1933 ricevette un encomio dall'Accademiad'Italia per le sue trascrizioni e per l'attività direttoriale che andò intensificandosi ...
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D'ELIA, Pasquale Maria
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Pietracatella (Campobasso) il 2 apr. 1890 da Pietro e da Giovanna Evangelista; il 26 sett. 1904 entrò nel seminario della Compagnia di Gesù a Napoli, [...] . XXVI-275. La seconda: Le origini dell'arte cristiana cinese, Roma 1939, di pp. 138, venne edita dalla Accademiad'Italia. A questo punto il D. poté dare avvio al più ambizioso dei suoi progetti: la pubblicazione di tutti gli scritti di Matteo Ricci ...
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Filosofo e storico della filosofia (Castelvetrano 1875 - Firenze 1944). Discepolo alla Scuola normale superiore di Pisa di D. Jaja (che lo avvicinò al pensiero di B. Spaventa), di A. D'Ancona e di A. Crivellucci; [...] del paese, che era sull'orlo della sconfitta. Nella seconda metà di novembre fu nominato da B. Mussolini presidente dell'Accademiad'Italia, trasferita in quei frangenti a Firenze. E a Firenze fu ucciso da un gruppo di giovani aderenti ai GAP (gli ...
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accademico
accadèmico (ant. acadèmico) agg. e s. m. [dal lat. academĭcus, gr. ἀκαδημικός] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Accademia platonica: i filosofi a.; anche sost., gli accademici. 2. Di un’accademia in genere, antica o moderna: discorso a.;...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...