apside
àpside (o abside) [Der. del lat. apsis -idis, dal gr. hapsís -ídos "curvatura"] [ASF] Ciascuno degli estremi (anche, punti apsidali, o absidali) dell'asse maggiore di un'orbita ellittica, e quindi, [...] per es., il perielio e l'afelio per i pianeti intorno al Sole, il perigeo e l'apogeo per la Luna intorno alla Terra. ◆ [MCC] Precessione degli a.: v. dinamica dei sistemi rigidi: II 191 b ...
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Architettura
Ambiente secondario, coperto per lo più a portico, sviluppato nel senso della lunghezza e di varia pianta in relazione alla sua funzione (a. circolari, absidali ecc.).
Zoologia
Ciascuna delle [...] cinque doppie serie di piastre calcaree del dermascheletro degli Echinoidi ...
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ARMANINO da Modena
M. Andaloro
Pittore attivo in Abruzzo nella prima metà del sec. 13°, il cui nome ricorre unicamente nell'iscrizione che accompagna gli affreschi absidali già nella chiesa di S. Maria [...] in Abruzzo (dal VI al XVI secolo), Roma [1971], pp. 224-225; V. Pace, Profilo della pittura medioevale abruzzese. (L'iconografia dei programmi absidali del XII e del XIII secolo), Abruzzo 14, 1976, 1, pp. 61-73:68-69; id., in L'art dans l'Italie ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] , un luogo di culto ariano probabilmente dedicato al Salvatore (Cartocci, 1993), e di S. Andrea Catabarbara, entrambe impreziosite nei catini absidali da mosaici, realizzati rispettivamente tra il 462 e il 470 e tra il 468 e il 483. La perdita degli ...
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TORRITI, Jacopo
A. Tomei
Pittore e mosaicista, attivo ad Assisi e a Roma nella seconda metà del Duecento.Con Pietro Cavallini (v.) e Filippo Rusuti (v.), T. fu uno degli artefici del rinnovamento pittorico [...] vita e le opere di T.: il nome del maestro è infatti noto esclusivamente attraverso le firme che egli appose nei mosaici absidali romani di S. Giovanni in Laterano (1291 ca.) e di S. Maria Maggiore (1295 ca.), ambedue eseguiti su commissione di papa ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] più difficile però vedere gli echi di questa vicenda sul mosaico in oggetto, secondo l’opinione di D. Giunta, I mosaici dell’arco absidale della basilica dei SS. Nereo e Achilleo e l’eresia adozionista del sec. VIII, ivi, pp. 195-200.
68 C. Ihm, Die ...
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CASTEL CASTAGNA
S. Manacorda
(Castellum Castanee, Castrum Castonese nei docc. medievali)
Comune dell'Abruzzo (prov. Teramo), situato nella valle Siciliana o del Mavone.A km. 3 ca. dall'abitato, sull'antico [...] pittura del Duecento in Abruzzo, ivi, 23, 1972, pp. 152-162; id., Profilo della pittura medievale abruzzese. (L'iconografia dei programmi absidali del XII e del XIII secolo), Abruzzo 14, 1976, 1, pp. 61-73; id., in L'art dans l'Italie méridionale ...
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Il nato della pecora, fino a un anno.
Religione
In tutte le feste e per quasi ogni genere di sacrificio, la legge mosaica prescriveva l’immolazione di agnelli. Particolare importanza rivestiva il sacrificio [...] .
Nell’iconografia, l’a. è simbolo cristologico tra i più diffusi. Come rappresentazione di Cristo, su volte o catini absidali, si presenta con il nimbo, spesso crucifero, eretto sulla roccia dalla quale sgorgano i quattro fiumi del paradiso o su ...
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PIAZZA ARMERINA (XXVII, p. 141)
Gino Vinicio GFNTILI
ARMERINA Archeologia. - Nei pressi di Piazza Armerina, in contrada Casale, attorno al mosaico già noto, scavi recenti hanno portato alla luce una [...] A questa architettura "barocca" si associava già negli interni delle sale la fantasmagorica decorazione policroma delle volte e dei catini absidali con l'opera musiva di vivaci paste vitree e quella delle pareti già rivestite di tarsie in marmo o di ...
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Pittore nato a Lucca nel 1491 (?) da Antonio, esule parmigiano morto in Parma nel 1555 (?). Passato a Siena, vi studiò le opere del Sodoma; attorno al 1520, trovandosi a Parma, fu preso d'ammirazione pel [...] orientale e quello occidentale della Steccata di Parma (il primo su progetto di Giulio Romano), la vòlta e due catini absidali di S. Giovanni Evangelista; e nella cappella della Concezione presso S. Francesco, pure in Parma, lasciò altre opere a ...
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pantocratore
pantocràtore agg. e s. m. [dal gr. παντοκράτωρ -τορος, comp. di παντο- «panto-» e tema di κρατέω «dominare»], anche con iniziale maiusc. – 1. Che può tutto, onnipotente; l’appellativo, usato in età ellenistica come epiteto di...