Forma umanistica del nome del cartografo e geografo A. Oertel (Anversa 1527 - ivi 1598), autore del celebre Theatrum orbis terrarum (1570), sistematica raccolta di carte di tutto il mondo, di varî autori (molti dei quali italiani), disegnate e incise con criterî uniformi. L'opera ebbe moltissime edizioni nel corso del sec. 16º, con supplementi. Pubblicò anche (1578) una Synonymia geographica (elenco ...
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Geografia
Raccolta sistematica di carte geografiche, raffiguranti l’intera superficie terrestre o parte di essa in scala e formato diversi. A seconda del particolare carattere delle carte, si parla di [...] l’ordine di Tolomeo, già adornata con la figura di Atlante che sostiene il mondo; Theatrum orbis terrarum di AbramoOrtelio [Abraham Oertels], 1570, il primo vero a. moderno sistematico; Speculum orbis terrarum di Gerhard de Jode, 1578). La prima ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] genere fu fatto in Italia; indi, in forma più perfetta, nei Paesi Bassi, col Theatrum Orbis Terrarum di AbramoOrtelio (1570), le cui carte, tutte moderne, sono pur accompagnate, nelle successive edizioni, da commenti illustrativi, e meglio ancora ...
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. In senso proprio è oggi la scienza che si occupa della preparazione e costruzione delle carte: l'uso della parola è recente, perché recente è lo sviluppo della cartografia come scienza autonoma. In italiano [...] per la costruzione dei mappamondi (Bordone, Roselli, Agnese, Münster, Porcacchi, Magini, ecc.); basti ricordare il notissimo Typus di AbramoOrtelio (1570) e le carte di Giacomo Gastaldi: in queste tuttavia i paralleli non sono più equidistanti, ma ...
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Famoso umanista e geografo, nato a Danzica (dove il padre era maestro della zecca) nel 1580, morto a Leida nel 1623. Inviato a Leida per studiarvi diritto, si dedicò invece, sotto l'influenza di G. G. [...] della geografia storica. Infatti gli studiosi anteriori di questa disciplina, come Giacomo Gastaldi e il fiammingo AbramoOrtelio, avevano fatto essenzialmente opera da umanisti, studiando esclusivamente i testi classici, i documenti epigrafici, ecc ...
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JODE, Gerardo de (lat. Gerardus De Iudaeis)
Roberto Almagià
Celebre incisore e stampatore, nato a Nimega nel 1509, morto ad Anversa nel 1591. Dopo aver compiuto studî di matematica e di cosmografia, [...] nel 1568 l'Itaila dello stesso, poi altre carte di molti autori, anche italiani, nel 1564 un grande mappamondo di AbramoOrtelio (Nova totius Terrarum Orbis iuxta neotericorum traditionem descriptio) e infine nel 1578 un vero e proprio atlante con il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il graduale rinnovamento della scienza che percorre l’Europa nel XV secolo trae [...] con 47 carte di cui 11 nuove, il miglior atlante geografico in circolazione fino al Theatrum orbis terrarum (1570) di AbramoOrtelio. Si comincia a pensare di sottoporre l’autorità degli antichi a serrate verifiche, prende piede un metodo di indagine ...
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carte geografiche
Leonardo Rombai
Figure della Terra
Chi utilizza la carta geografica per usi pratici, si serve in Italia delle figure della Carta d'Italia costruita dall'Istituto geografico militare [...] , dell'atlante di Tolomeo, si costruirono tante raccolte di carte. Un atlante moderno fu confezionato nel 1570 dal fiammingo AbramoOrtelio, e tra il 1585 e il 1595 uscirono le carte costruite dall'olandese Gerardo Mercatore: il suo Atlas divenne il ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] universa di Tolomeo e le incisioni finemente dettagliate, magnificamente decorate e dipinte del Theatrum orbis terrarum (1570) di AbramoOrtelio, si assiste, nel corso di un'unica generazione, a un vero e proprio salto in avanti della qualità ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] , a cura di M. Blanco-Morel - M.-F. Piéjus, Lille 1998, pp. 151-164; G. Mangani, Il "mondo" di AbramoOrtelio. Misticismo, geografia e collezionismo nel Rinascimento dei Paesi Bassi, Ferrara 1998, passim; H. Deys et al., Guicciardinus illustratus. De ...
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