In generale movimento tendente a modificare o abolire una consuetudine o una legge (la schiavitù, la pena di morte ecc.). Storicamente il termine si riferisce a due movimenti sorti negli USA.
Il primo [...] di secessione e la sconfitta degli Stati schiavisti del Sud (1861-65).
Il secondo movimento mirava a ottenere l’abolizione del XVIII emendamento della Costituzione che, votato nel 1917 ed entrato in vigore nel 1920, proibiva lo spaccio di alcolici ...
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Agitatore politico (Torrington, Conn., 1800 - Charlestown, Va., 1859), condotta una vita irrequieta, solo dopo il 1840 prese vivo interesse alla questione della schiavitù, schierandosi per l'abolizionismo. [...] Recatosi a Osawatomie nel Kansas (1854), vi compì un eccidio di bianchi schiavisti. Nel 1856-57 raccolse fondi per creare nelle montagne della Virginia un rifugio per schiavi fuggiaschi. E svolse in quegli ...
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Robinson, Marilynne
Robinson, Marilynne. – Scrittrice e saggista statunitense (Sandpoint, ID, 1943). Dopo la laurea presso la Brown University (1966) e il dottorato in letteratura alla University of [...] degli argomenti ormai divenuti ineludibili per R. come la tradizione puritana, il calvinismo, la teologia protestante e l'abolizionismo. Nel romanzo Home (2008; trad. it. 2011), vincitore dell'Orange prize for fiction, i luoghi e i personaggi ...
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Nacque a Danville, nel Kentucky, il 4 febbraio 1792, da un ricco piantatore di origine irlandese; fu educato nel collegio del New Jersey (ora Università di Princeton); e nel 1816 fu eletto membro della [...] Alabama rimase fino al 1832, quando fece ritorno nel Kentucky per combattervi lo schiavismo. Ma egli non era un abolizionista. Il suo atteggiamento, a quel tempo, si può riassumere in questi termini: sviluppo della colonizzazione ma limitazione della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della pena di morte
Ettore Dezza
Alle origini della modernità penale: il Dei delitti e delle pene
Il Dei delitti e delle pene, pubblicato anonimo a Livorno nel 1764, esprime con perfetto [...] e «del presente secolo». Inoltre – e qui siamo di fronte a una motivazione umanitaria fino a quel momento trascurata – l’abolizione della pena di morte consente «la correzione del reo figlio anche esso della Società e dello Stato, della di cui emenda ...
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PENA DI MORTE
Antonio Marchesi
Lo scenario internazionale: Paesi abolizionisti e Paesi mantenitori. – La p. di m. è stata abolita, de iure o de facto, in 140 Paesi. Erano infatti 98, alla fine del 2014, [...] stati ratificati, com’è logico, solo da Stati che hanno già abolito la pena di morte. E l’interpretazione in senso abolizionista del diritto alla vita e/o del diritto a non essere sottoposti a tortura o trattamenti o punizioni inumani o degradanti è ...
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STATI UNITI (A. T., 127-146)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Piero LANDINI
Emilio MALESANI
Pino FORTINI
Emilio MALESANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Gennaro [...] non più di 9 schiavi; il 24% da 10 a 50 schiavi e solo il 3% più di 50 schiavi). Per la grande maggioranza l'abolizione significava essere ridotti al grado di quei proletari poor Whites che già erano troppo numerosi nel sud. E ciò in anni in cui il ...
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Fu uno dei più vigorosi assertori dell'espansionismo continentale e del nazionalismo unionista, nella prima metà dell'Ottocento, e degl'interessi dei nuovi stati della valle del Mississippi. Figlio di [...] un possessore di schiavi, ma contrario alla schiavitù come istituzione, riteneva che bisognasse combattere tanto l'abolizionismo, quanto l'estensione della schiavitù, e che soprattutto bisognasse impedire che la questione della schiavitù minacciasse ...
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Pena di morte
Giorgio Marinucci
La pena di morte in bilico
Nel biennio 2007-08 la sorte della pena capitale è stata contrassegnata da profondi cambiamenti di segno opposto: eclissi totale in Europa, [...] il numero dei reati per i quali la pena di morte può essere imposta; d) stabilire una moratoria sulle esecuzioni in vista dell’abolizione della pena di morte. 3) Esorta gli Stati che hanno abolito la pena di morte a non reintrodurla. 4) Chiede al ...
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MAZZEO, Mario
Ilaria Gorini
– Nacque il 10 apr. 1889 a Beltiglio, frazione del Comune di Ceppaloni (presso Benevento), da Saverio e Beatrice Pastore.
Completati gli studi classici presso i benedettini [...] di clinica e terapia, VI [1925], pp. 526-555; La profilassi celtica e le discussioni sul «regolamentarismo» e l’«abolizionismo», in Il Morgagni, LXIX [1927], pp. 841-863) e le indagini statistico-sanitarie, importanti ai fini di delineare il ...
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abolizionismo
s. m. [der. di abolizione, sul modello dell’ingl. abolitionism]. – Genericamente, qualsiasi movimento tendente a modificare o abolire una condizione sociale di fatto, consuetudinariamente stabilita o che trova il suo fondamento...
abolizione
abolizióne s. f. [dal lat. abolitio -onis]. – Atto ed effetto dell’abolire; soppressione, eliminazione dall’uso: a. della schiavitù; propugnare l’a. della pena di morte.