Lavanda, lavatura del corpo o di altra cosa, in particolare come atto liturgico. Ha lo scopo sia di mettere una persona in stato di purità rituale, eliminando ciò che è impuro e sporco così da rendere possibile il contatto con il sacro, sia di eliminare gli effetti di tale contatto, per consentire di riprendere la vita normale. È frequente nei momenti solenni della vita, contrassegnati per lo più da ...
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Rito con cui una persona, mediante abluzione e l’osservanza della forma prescritta, entra a far parte della Chiesa: è il primo dei sette sacramenti della Chiesa cattolica e, insieme alla confermazione [...] . Attualmente si pratica mediante una triplice infusione sul capo. La forma consiste nelle parole, pronunciate da chi fa l’abluzione: «Io ti battezzo nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo», derivate dal precetto di Gesù agli apostoli ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] ca. (Andrieu, 1938-1941, III, p. 356).Sempre nei vari pontificali il richiamo a due o più b. per l'abluzione ricorre, fra le suppellettili necessarie, insieme a una tovaglia per asciugare le mani, durante il cerimoniale per l'elezione del vescovo ...
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È uno strumento di argento o di altro metallo che finisce in una piccola palla con buchi o con setole, e serve a spruzzare di acqua benedetta le persone e le cose.
Aspersioni a scopo lustrale (v. abluzione, [...] purificazione) si trovano presso quasi tutte le religioni: nell'antichità classica e presso gli Ebrei si usavano a tale scopo per solito ramoscelli d'issopo, di olivo o di lauro, talora anche veri aspersorî ...
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PROFANAZIONE (lat. profanatio da pro "innanzi" fanum "luogo sacro")
Agostino TESTO
Nicola TURCHI
Nel suo senso più largo la profanazione è la manomissione di ciò che è sacro. Tale manomissione può essere [...] a uso profano; persone che per indegnità vengono "sconsacrate" prima di far loro subire una condanna o che compiono un'abluzione "purificatrice del sacro" prima di rientrare nella vita normale. Per intendere bene il secondo caso, che è il più comune ...
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Nel suo significato etimologico e più comprensivo (lat. confessio, da confiteor "dichiaro apertamente") è un esplicito riconoscimento relativo a un fatto o a un'idea del confidente. Più particolarmente, [...] come mezzo usuale di cancellare i peccati a preferenza di altre pratiche più o meno complicate o gravose, come l'abluzione (tuisol), l'astinenza (nyungne), che si celebrano solo dai Lama poche volte all'anno.
Parsismo. - La teoria dei peccati e ...
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L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] dal padrone, di regola due per ogni letto (non tre come presso i Romani); quindi viene offerta l'acqua per l'abluzione alle mani, si avvicinano le tavole una per ogni letto e il banchetto comincia.
Il convito greco constava di due momenti: il ...
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Asín Palacios, Miguel
, Arabista (Saragozza 1871 - San Sebastian 1944), professore nell'università di Madrid. Tra le varie sue opere sulla teologia e filosofia musulmana ha avuto notevole risonanza il [...] , tra il gallo gigantesco visto da Maometto nel primo cielo e l'aquila del dantesco cielo di Giove, tra la triplice abluzione di Maometto e la purificazione di D. nelle acque del Lete e dell'Eunoè. Non meno discusse furono altre parti del libro ...
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FONTE (lat. fms; fr. source; sp. fuente; ted. Quelle; ingl. spring, well)
Gioacchino MANCINI
Emilio LAVAGNINO
Nicola Turchi
Per la parte idrologica, v. sorgente.
Fonti sacre. - Alla religiosità primitiva [...] in quanto l'acqua lava e, scorrendo, porta via le impurità. Il numero e il modo delle abluzioni sono in relazione della qualità della colpa. Una semplice abluzione precede sempre il toccamento e l'uso delle cose sacre. Come un caso particolare si può ...
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Stirpe di sacerdoti che ebbe in origine in consegna l'oracolo d'Apollo Didimeo presso Mileto. Traevano il nome da Branchos, favorito di Apollo, o, secondo altri, indovino che avrebbe allontanato una peste [...] la sua morte.
L'oracolo era amministrato da un προϕήτης eponimo annuale e da alcuni tesorieri. Una profetessa, dopo un'abluzione e un digiuno di tre giorni, beveva l'acqua sacra e profetava; poi i sacerdoti redigevano. I Branchidi furono fecondissimi ...
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abluzione
abluzióne s. f. [dal lat. ablutio -onis, der. di abluĕre «lavare»]. – Lavanda, lavatura del corpo o di altra cosa; soprattutto come atto rituale (comune a molti popoli e religioni), consistente nell’immersione o infusione con acqua...
bacile
s. m. [lat. mediev. bacile, prob. da *bac(c)inum con cambio di suffisso: v. bacino]. – 1. Piatto metallico grande e profondo, destinato in passato a varî usi, ma spec. per lavarsi; di forme varie, a seconda degli usi speciali a cui...