Politico e ideologo sovietico (Mariupol´ 1896 - Mosca 1948). Bolscevico dal 1915, fu segretario del partito a Nižnij Novgorod (1924-34). Segretario del partito a Leningrado dal 1934, diresse l'epurazione dei quadri locali che seguì all'uccisione di Kirov. Fra i più stretti collaboratori di Stalin, dal 1939 fu membro del Politbjuro. Membro del Consiglio di guerra del fronte di Leningrado, la sua autorità ...
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zdanovismo
Dal nome dell’ideologo e politico sovietico A.A. Ždanov, indirizzo generale di politica culturale avviato nell’Unione Sovietica subito dopo la fine della Seconda guerra mondiale sulla base [...] della critica all’individualismo decadente in letteratura, al formalismo nell’arte e nella musica, al cosmopolitismo, alla sudditanza nei confronti della filosofia occidentale. Si espresse nel richiamo, ...
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Grybauskaitė, Dalia. – Donna politica lituana (n. Vilnius 1956). Laureata in economia politica all’univ. Ždanov di Leningrado (San Pietroburgo), all’inizio degli anni Novanta ha ricoperto svariati incarichi [...] in ambito ministeriale. Tra il 1996 e il 1999 ha servito come ministro plenipotenziario presso l’ambasciata lituana negli USA. Durante il suo mandato di ministro delle Finanze, ottenuto nel 2001, ha fortemente ...
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Uomo politico ed economista sovietico (n. presso Čern, nel governatorato di Tula, 1903 - m. 1950). Appartenente ai nuovi quadri del periodo staliniano, acquistò influenza dopo l'assunzione da parte di [...] ekonomika SSSR v period otečestvennoj vojny ("L'economia bellica dell'URSS nel periodo della guerra patriottica"). Dopo la morte di Ždanov, V. fu tra le vittime più illustri dell'"affare di Leningrado", dove i quadri del partito subirono una dura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I 74 anni di musica sovietica – dal 1917 della rivoluzione bolscevica al 1991 della [...] comunque continua attraverso gli anni Trenta, vede il suo primo congresso solo nel febbraio 1948: in tale occasione Andrej Zdanov pone alla base del congresso la risoluzione sulla musica del PCB del gennaio precedente, che a partire dall’accusa ...
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Poetessa russo-sovietica, morta a Domodedovo (Mosca) il 5 marzo 1966; è stata sepolta a Leningrado. Negli anni Trenta l'A. tacque come poetessa, dedicandosi a traduzioni e ai suoi studi su Puškin. La sua [...] , di sofferta e commossa partecipazione alla tragedia del suo paese; ma nel 1947, attaccata assieme a Zoščenko da A. Ždanov, venne nuovamente emarginata dalla vita culturale sovietica. Poco a poco, a partire dal 1958 (anno dell'edizione d'un'esigua ...
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SUSLOV, Michail Andreevič
Domenico Caccamo
Uomo politico e ideologo sovietico, nato da famiglia contadina a Šachovskoj, villaggio dell'attuale oblast′ di Uljanovsk, il 21 novembre 1902. Membro del partito [...] lavorò alla sovietizzazione della Lituania. Segretario del Comitato centrale (1947), S. prese l'eredità dello scomparso A. Zdanov, pronunciando alla conferenza del Cominform del novembre 1949 la seconda e più radicale condanna del titoismo; direttore ...
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ŠOSTAKOVIČ, Dmitrij Dmitrievič (App. II, 11, p. 867)
Giorgio Petrocchi
Musicista, morto a Mosca il 9 agosto 1975. La sua produzione, di tono eclettico e sovente non priva d'enfasi o di compiacimenti [...] numerosissima produzione da camera, la riorchestrazione del Boris e della Kovàncina di Musorgskij. Divenuto inviso a Stalin e a Ždanov, perché accusato di formalismo e anche per la circostanza che la sua Lady Macbeth del distretto di Mzensk, proibita ...
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Pseudonimo della poetessa russa A. A. Gorenko (Bol´šoj Fontan, Odessa, 1889 - Mosca 1966), legata al movimento dell'acmeismo, il cui fondatore, N. Gumilëv, fu il suo primo marito. Popolarissime le sue [...] , trad. it. 1966), solo parzialmente pubblicato nell'URSS. Nel 1946, fu attaccata, insieme allo scrittore M. Zoščenko, da A. Ždanov, per la sua poca adesione al realismo socialista. Ha anche tradotto da varie lingue, tra cui l'italiano. In traduzione ...
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Mandel'štam, Osip Emilevič
Cesare G. De Michelis
Poeta russo (1891-1938). La poesia di M., specie all'inizio, è imperniata sul capovolgimento della tecnica simbolista, è una rivolta contro la nebulosità [...] perché esso possedeva al massimo il senso dei limiti e delle barriere ": che non è, come sostenne in seguito Ždanov, l'" ideale sociale di un gruppo aristocratico da salotto ", bensì, come ha detto uno studioso contemporaneo, " uno stampo nuovamente ...
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zdanovismo
〈ˇ∫da-〉 s. m. [dal nome dell’ideologo e uomo politico sovietico Andrej Aleksandrovič Ždanov (1896-1948)]. – Indirizzo generale di politica culturale avviato nell’Unione Sovietica subito dopo la fine della seconda guerra mondiale...