Titolo assunto dal capo del ramo indiano della setta musulmana degli Ismaeliti Nizariti. L'attuale ĀghāKhān IV, Kerim (n. 1936), è nipote dell'ĀghāKhān III Muhammad Shāh (1877-1957), famoso soprattutto [...] per la sua ricchezza e la sua vita mondana ...
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Scià di Persia (1742-1797), fondatore della dinastia dei Qāgiār. Salì al trono dopo una feroce lotta contro l'ultimo rappresentante della dinastia Zand e affermò col terrore il dominio della sua famiglia sulla Persia, durato sino al 1925 ...
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Uomo politico pakistano (Pēshāwar 1917 - Rawalpindi 1980). Comandante dell'esercito (1966) quando il 25 marzo 1969 il presidente Ayyūb Khān diede le dimissioni lasciando il potere alle forze armate, Y., [...] assunto il potere, proclamò la legge marziale impegnandosi a riportare al più presto il paese alla normalità costituzionale. Dopo la guerra civile e la secessione del Pakistan orientale (dic. 1971) Y. ...
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Storico dell'arte islamica, francese naturalizzato statunitense (Strasburgo 1929 - Princeton, New Jersey, 2011). Tra i maggiori studiosi della materia, ha esaminato la formazione dell'arte e dell'architettura [...] (1954-69) e alla Harvard University (1969-80); dal 1981 al 1990 ha ricoperto la cattedra di arte islamica AghaKhan nella stessa università. Ha poi insegnato dal 1990 all'Institute for Advanced Study di Princeton (prof. emerito dal 1998).
Opere ...
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Dottrina della setta sciita degli ismailiti. Questi individuano nel settimo imam, Isma‚il (8° sec. d.C.) o suo figlio Muhammad, l''imam nascosto', cioè il capo religioso destinato a riapparire per far [...] trionfare la vera fede. Gli ismailiti, che fondarono (dal 9° sec. d.C.) vari Stati indipendenti in Medio Oriente, sono presenti in India, in Iran, nel Pamir, in Siria e nello Yemen. Capo degli ismailiti è l'AghaKhan. ...
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Setta sciita, che considera come suo imām nascosto, che riapparirà un giorno per far trionfare la vera fede, il settimo imām, Ismā‛īl, figlio di Gia‛far aṣ-Ṣādiq. Dell’antica setta sono discendenti e continuatori, [...] oltre ai Drusi della Siria e del Libano, gli i. indiani (nizārī), che fanno capo in maggioranza all’Āghākhān e nulla più conservano del carattere antico ed estremista della setta. ...
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Titolo portato da molti personaggi della storia turca, persiana e indiana del periodo dei Moghūl.
Presso la setta musulmana degli Ismailiti è l’appellativo della consorte dell’AghāKhān. ...
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Pakistan Stato dell’Asia meridionale, nella regione indiana. Comprende le regioni storiche del Punjab occidentale e del Sind, nel bassopiano dell’Indo, un lembo dell’Altopiano Iranico (il Belucistan) e [...] con il poeta Ghālib di Delhi e con il prosatore Sir Sayyid Aḥmed Khān. Il più notevole poeta musulmano del 20° sec. è stato M. Iqbāl spaziano dal naturalismo al semiastrattismo, la pittrice Zubeida Agha e la scultrice Novera Ahmed per la corrente di ...
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Fondata nel 1906 su proposta del rappresentante di Dacca alla Mohammedan Educational Conference del Bengāla, tenuta a Dacca. Suo scopo, secondo lo statuto, è di "promuovere nei Musulmani indiani la lealtà [...] deputati, 400, furono eletti dalle provincie dell'India settentrionale. Uno dei primi, e il più influente dei suoi presidenti fu l'ĀghāKhān (v.). Ebbe fin dall'inizio un comitato a Londra, presieduto da Ameer Ali (morto nel 1928). Dal 1912 in poi ...
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agha
aghà ‹aġà› s. m. [turco āghā′ ‹agħà›, propr. agg., «grande»]. – Titolo di riguardo, attribuito nell’Impero ottomano a funzionarî militari e civili della corte sultaniale, estesosi anche in Persia e in India. Più noto in Occidente aghà...