SUPERUOMO
Guido Calogero
. Termine corrispondente, tanto nell'etimologia quanto nel significato, al tedesco Übermensch, analogamente reso in francese con Surhomme e in inglese con Superman. Il vocabolo [...] Übermensch s'incontra già nel sec. XVII (per la prima volta nel 1664, nelle Geistliche Erquickungsstunden di Heinrich Müller), ed è poi usato dal Herder, dal Goethe, dal Richter. Ma, com'è noto, la sua fortuna deriva sostanzialmente dall'uso che ne ...
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super-
[dalla prep. lat. sŭpĕr «sopra», già presente in molte voci latine, anche come calco dell’omologo greco ὑπερ-]. – Tale prefisso dall’originaria connotazione spaziale (come in superattico) ha sviluppato [...] Bruno Migliorini, la fortuna che il prefisso ha incontrato in ambito internazionale dal 20° sec. si deve al tedesco Übermensch di Friedrich Wilhelm Nietzsche (adattato nell’italiano superuomo, documentato dal 1894). In alcuni casi, super- è usato in ...
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Cosi parlo Zarathustra, un libro per tutti e per nessuno
Così parlò Zarathustra, un libro per tutti e per nessuno
(Also sprach Zarathustra, ein Buch für Alle und Keine) Una delle maggiori opere di [...] », ossia la necessità di superare l’uomo quale è venuto determinandosi storicamente per produrre l’«oltreuomo» (Übermensch), e l’«eterno ritorno dell’uguale», negazione del significato storico-lineare degli eventi. Zarathustra critica e ridefinisce ...
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Scrittore austriaco (Klagenfurt 1880 - Ginevra 1942). Dopo essersi lasciato alle spalle un'insostenibile situazione familiare e la frequentazione di collegi e accademie militari, si diplomò in ingegneria [...] l'idea stessa di soggetto, la sua identità e la sua unità in un'anarchia di atomi; mentre il suo Übermensch, l'"oltreuomo", indicava un nuovo stadio antropologico, proiettato oltre i tradizionali confini dell'io umanistico, era una pluralità di ...
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Scrittore tedesco, nato a Gnodstadt il 5 aprile 1846, morto a Monaco il 20 dicembre 1927. Quale fondatore del settimanale Die Gesellschaft, fu considerato il precursore più influente e il polemista più [...] , magnificante il re wagneriano Luigi di Baviera. Dei suoi entusiasmi nietzscheani e wagneriani fanno testimonianza altri saggi: Der Übermensch in der Politik, 1894; Wagners Geist und Kunst in Bayreuth, 1906. E altri saggi caratteristici si leggono ...
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Fra le diverse tipologie del prestito (➔ prestiti), il calco (nella sua accezione linguistica il termine è usato la prima volta in Francia alla fine del XIX secolo, ma furono poi A. Meillet e Ch. Bally [...] modellata sul francese faire bonne mine à mauvais jeu; insostenibile ricalca il francese insoutenable, superuomo il tedesco Übermensch.
Nel secondo caso abbiamo i calchi semantici: diligenza assume il significato di «veicolo» alla fine del Seicento ...
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KELSEN, Hans
Giurista, fondatore e capo della scuola di diritto puro (o giurisprudenza normativa). Nato a Praga l'11 ottobre 1881, compì gli studî a Vienna, Heidelberg e Berlino. Professore dal 1919 [...] Lipsia 1924; Allgemeine Staatslehre, Berlino 1925, Das Problem des Parlamentarismus, Lipsia 1925; Der Staat als Übermensch, Vienna 1926; Die Bundesexekution, Tubinga 1927; Die philosophischen Grundlagen der Naturrechtslehre und des Rechtspositivismus ...
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Nichilismo
Stefano De Luca
Negazione totale dei valori
Nel linguaggio filosofico, con il termine nichilismo (dal latino nihil «nulla») si indicano tutte le dottrine che negano completamente i valori [...] fase, nella quale all’uomo, incapace di sopportare la vita senza ricorrere a menzogne metafisiche o religiose, subentrerà il superuomo (Übermensch), ossia un essere umano capace di accettare la vita nella sua caoticità e di imporre a essa la propria ...
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NIETZSCHE, Friedrich Wilhelm
Giuseppe GABETTI
Rodolfo PAOLI
Giuseppe GABETTI
Pensatore, nato a Röcken presso Lützen il 15 ottobre 1844, morto a Weimar il 25 agosto 1900: nel quale tutte le contrastanti [...] non, con una espansione più lineare, il suo pensiero precedente, che nell'idea dell'eterno ritorno e nell'immagine dell'Übermensch ha trovato il suo completamento e la sua trasfigurazione. Lo sviluppo del pensiero filosofico è degli anni seguenti: in ...
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Si deve a Bruno Migliorini (Migliorini 1975) l’introduzione nella terminologia linguistica italiana dell’espressione parola d’autore (sul fr. mot d’auteur), per indicare un «termine coniato da una persona [...] più elaborate di prestito che sono i ➔ calchi, in diversi casi si può risalire a un preciso artefice: il tedesco Übermensch, che deve la sua fortuna a Friedrich Nietzsche, fu calcato con superuomo da ➔ Gabriele D’Annunzio nella prefazione al Trionfo ...
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Ubermensch
Übermensch 〈ü′übërmenš〉 s. m., ted. [comp. di über «sopra, super-» e Mensch «uomo»] (pl. Übermenschen 〈ü′übërmenšen〉). – Espressione corrispondente, per sign. e uso, all’ital. superuomo (v.), che ne è la traduzione letterale.
superuomo
superuòmo s. m. [comp. di super- e uomo, calco del ted. Übermensch] (pl. superuòmini). – 1. Uomo che eccelle e domina per le sue doti eccezionali di genio e volontà sugli altri uomini, soprattutto in riferimento al pensiero di F....