ROŻEWICZ, Tadeusz
Poeta, prosatore e drammaturgo polacco, nato a Radomsko il 9 ottobre 1921. Nelle prime raccolte di versi di R., uno dei più insigni scrittori polacchi contemporanei, Niepokój (1947, Inquietudine, trad. parz. in T. R., Colloquio con il principe, Milano 1964) e Czerwona rękawiezka (1948, Il guanto rosso, trad. parz. ivi), si manifesta con un linguaggio "antipoetico", vicino alla concretezza delle cose, di grande semplicità e forza lirica, l'ossessione della guerra, vissuta come catastrofe totale di ogni sistema morale e tradizione culturale. Nelle successive raccolte, Poemat otwarty (1956, Poema aperto, trad. parz. ivi), Formy (1958, Forme, trad. parz. ivi), Rozmowa z ksie???ciem (1960, Colloquio con il principe, trad. parz. ivi), Głos anonima (1961, "Voce d'anonimo"), Nic w płaszczu Prospera (1962, Nulla nel mantello di Prospero, trad. parz. ivi), Twarz trzecia (1968, "Volto terzo"), Regio (1969), domina la riflessione inquieta sulla condizione esistenziale dell'uomo nel mondo moderno. Sia la prosa che il teatro di R. si muovono nell'ambito della stessa problematica della poesia. La sua abbondante produzione drammaturgica, iniziata con Kartoteka (1960, Cartoteca, in Sipario, 1963, n. 208-209), tende, con la distruzione del personaggio e dell'azione, verso una forma teatrale aperta, fondata sulla parola poetica. Ed.: Poezje zebrane (1971), Szturi teatrame (1972), Proza 1973)
Bibl.: J. Prokop, La lotta per il respiro di T. Różewicz, in Vita e Pensiero, 1967, n. 10; H. Vogler, T. Różewicz, Varsavia 1972; K. Wyka, Różewicz parokrotnie, ivi 1977; S. Gębala, Teatr Różewicza, Breslavia 1978.