Scrittore polacco (Cracovia 1891 - Varsavia 1969). Dopo un lungo soggiorno in Spagna, fondò la rivista Zwrotnica ("Lo scambio", 1922-27) che, in opposizione al gruppo di Skamander, divenne l'organo più audace del novecentismo polacco. Più originale come teorico che come poeta, P. propugnò nel saggio Nowe usta, odczyt o poezij ("Nuove labbra, discorso sulla poesia", 1925), e in altri importanti scritti critici, una poesia elitaria per il linguaggio difficile e la concatenazione delle metafore, e al tempo stesso portavoce delle istanze progressiste che sommuovono il nuovo assetto sociale.