• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

KOTARBINSKI, Tadeusz

di Carlo Cellucci - Enciclopedia Italiana - V Appendice (1993)
  • Condividi

KOTARBINSKI, Tadeusz

Carlo Cellucci

(App. III, I, p. 954)

Filosofo e logico polacco, morto a Varsavia il 3 ottobre 1981. Dal 1957 al 1962 è stato presidente dell'Accademia polacca delle scienze. Il suo punto di partenza fu una ridefinizione della natura e dei compiti della filosofia, che per lui doveva limitarsi all'etica e alla logica (in senso ampio, comprendente la logica formale, la filosofia del linguaggio, la metodologia della scienza e la teoria della conoscenza). Di fatto, però, egli sviluppò una vera e propria posizione metafisica, nota come concretismo, secondo cui esistono solo oggetti concreti individuali, e non le proprietà di tali oggetti: esistono cose bianche ma non la bianchezza. Di conseguenza solo i nomi di oggetti concreti sono nomi genuini, i nomi di proprietà, relazioni, eventi, ecc. essendo solo nomi apparenti e senza oggetto.

Dal punto di vista ontologico il concretismo è un pansomatismo: ogni oggetto è una ''cosa'', cioè un corpo fisico e/o senziente. Ciò comporta l'abbandono di ogni dualismo mente-corpo: non esistono immagini mentali o dati sensoriali distinti dall'oggetto percepito. Tutto quello che si conosce viene appreso direttamente, e il cosiddetto contenuto percettivo non è che una parte dell'oggetto fisico percepito. Le asserzioni relative a stati o a processi mentali sono letteralmente false e devono essere considerate come asserzioni su persone, riducibili una volta esplicitate pienamente a descrizioni di individui umani che agiscono sull'ambiente circostante e a loro volta sono influenzati da esso. Di conseguenza noi possiamo comprendere le esperienze altrui solo imitandone il comportamento: la conoscenza psicologica viene acquisita non attraverso l'introspezione, bensì attraverso l'imitazione o l'autoimitazione. In campo etico K. sviluppò una teoria generale dell'azione efficiente col nome di prassiologia. In campo logico i suoi interessi furono soprattutto di tipo storico.

Opere principali: Gnoseology. The scientific approach to the theory of knowledge (1966; trad. dell'originale polacco del 1929); Praxiology. An introduction to the sciences of efficient action (1965; trad. dell'originale polacco del 1955); Leçons sur l'histoire de la logique (1964; trad. dell'originale polacco del 1957).

Bibl.: J. Woleński, The Lvov. Warsaw philosophical school, Dordrecht 1989; Id., Kotarbinski: logic, semantics and ontology, ivi 1990; F. Coniglione, Realtà e astrazione. Scuola polacca post-positivista, Catania 1990.

Vedi anche
Varsavia (pol. Warszawa) Città capitale della Polonia (1.711.466 ab. nel 2009; 2.225.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana). Sorge in un punto in cui si raccordano vie commerciali e di comunicazione storiche e attuali, sulle due rive della Vistola, lungo le quali si dispongono i quartieri residenziali ... Kazimierz Ajdukiewicz Ajdukiewicz ‹aiduk´èv´ič›, Kazimierz. - Filosofo della scienza polacco (Tarnopol 1890 - Varsavia 1963). Insegnante nelle univ. di Leopoli, Poznań, Varsavia, dal 1921 al 1961. Con Leśniewski, Łukasiewicz e Kotarbiński uno dei massimi rappresentanti della scuola di filosofia e logica di Varsavia molto ... Kazimierz Twardowski Filosofo polacco (Vienna 1866 - Leopoli 1938), prof. nell'univ. di Leopoli, fondatore dell'Associazione filosofica polacca (1904), direttore (dal 1911) della rivista Ruch filosoficzny. Discepolo di F. Brentano a Vienna, ne accolse il metodo, insistendo sull'importanza primaria, nell'indagine filosofica, ... ontologia Termine filosofico usato per la prima volta al principio del 17° sec. da J. Lorhard (1606) e R. Goclenio (1613) e divulgato soprattutto da C. Wolff (1730) per designare la scienza dei caratteri universali dell’ente; è corrispondente quindi a quella ‘prima filosofia’ del più maturo Aristotele, chiamata ...
Tag
  • METAFISICA
  • ONTOLOGICO
  • DORDRECHT
  • FILOSOFIA
  • VARSAVIA
Altri risultati per KOTARBINSKI, Tadeusz
  • Kotarbiński, Tadeusz
    Dizionario di filosofia (2009)
    Kotarbinski, Tadeusz Kotarbiński, Tadeusz Filosofo polacco (Varsavia 1886 - ivi 1981). Discepolo a Leopoli di Twardowski, fu prof. (dal 1918) di filosofia teoretica nell’univ. di Varsavia e presidente (1957-62) dell’Accademia polacca delle scienze. È uno dei principali esponenti della scuola logica ...
  • Kotarbiński, Tadeusz
    Enciclopedia on line
    Filosofo polacco (Varsavia 1886 - ivi 1981), discepolo a Leopoli di K. Twardowski; prof. (dal 1918) di filosofia teoretica nell'univ. di Varsavia; presidente (1957-62) dell'Accademia polacca delle scienze. È uno dei principali esponenti della scuola logica di Varsavia. Tra i suoi scritti: Studia praktyczne ...
  • KOTARBIŃSKI, Tadeusz
    Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)
    KOTARBIŃSKI, Tadeusz Filosofo analitico, nato a Varsavia il 31 marzo 1886. Discepolo a Leopoli di K. Twardowski, prof. (dal 1918) di filosofia teoretica nell'univ. di Varsavia, è uno dei principali esponenti della scuola logica di Varsavia. Tra i suoi scritti: Studia praktyczne ("Studî pragmatistici"), ...
  • KOTARBIŃSKI, Tadeusz
    Enciclopedia Italiana (1933)
    KOTARBIŃSKI, Tadeusz Filosofo polacco, nato il 31 marzo 1886 a Varsavia. Studiò soprattutto a Leopoli con Casimiro Twardowski e vi si laureò nel 1912 con la tesi Utylitaryzm wetyce Milla i Spencera (L'utilitarismo nell'etica di M. e S., Cracovia 1915). Dal 1918 insegna filosofia teoretica all'università ...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali