KOTARBINSKI, Tadeusz
(App. III, I, p. 954)
Filosofo e logico polacco, morto a Varsavia il 3 ottobre 1981. Dal 1957 al 1962 è stato presidente dell'Accademia polacca delle scienze. Il suo punto di partenza fu una ridefinizione della natura e dei compiti della filosofia, che per lui doveva limitarsi all'etica e alla logica (in senso ampio, comprendente la logica formale, la filosofia del linguaggio, la metodologia della scienza e la teoria della conoscenza). Di fatto, però, egli sviluppò una vera e propria posizione metafisica, nota come concretismo, secondo cui esistono solo oggetti concreti individuali, e non le proprietà di tali oggetti: esistono cose bianche ma non la bianchezza. Di conseguenza solo i nomi di oggetti concreti sono nomi genuini, i nomi di proprietà, relazioni, eventi, ecc. essendo solo nomi apparenti e senza oggetto.
Dal punto di vista ontologico il concretismo è un pansomatismo: ogni oggetto è una ''cosa'', cioè un corpo fisico e/o senziente. Ciò comporta l'abbandono di ogni dualismo mente-corpo: non esistono immagini mentali o dati sensoriali distinti dall'oggetto percepito. Tutto quello che si conosce viene appreso direttamente, e il cosiddetto contenuto percettivo non è che una parte dell'oggetto fisico percepito. Le asserzioni relative a stati o a processi mentali sono letteralmente false e devono essere considerate come asserzioni su persone, riducibili una volta esplicitate pienamente a descrizioni di individui umani che agiscono sull'ambiente circostante e a loro volta sono influenzati da esso. Di conseguenza noi possiamo comprendere le esperienze altrui solo imitandone il comportamento: la conoscenza psicologica viene acquisita non attraverso l'introspezione, bensì attraverso l'imitazione o l'autoimitazione. In campo etico K. sviluppò una teoria generale dell'azione efficiente col nome di prassiologia. In campo logico i suoi interessi furono soprattutto di tipo storico.
Opere principali: Gnoseology. The scientific approach to the theory of knowledge (1966; trad. dell'originale polacco del 1929); Praxiology. An introduction to the sciences of efficient action (1965; trad. dell'originale polacco del 1955); Leçons sur l'histoire de la logique (1964; trad. dell'originale polacco del 1957).
Bibl.: J. Woleński, The Lvov. Warsaw philosophical school, Dordrecht 1989; Id., Kotarbinski: logic, semantics and ontology, ivi 1990; F. Coniglione, Realtà e astrazione. Scuola polacca post-positivista, Catania 1990.