Suzuki, Tadashi
Regista teatrale giapponese, nato a Shimizu, prefettura di Shizuoka, il 20 giugno 1939. Fra le personalità più importanti del teatro nipponico contemporaneo, S. si è preoccupato in modo particolare di mettere a confronto le tecniche attoriche del teatro giapponese classico e le ricerche sull'attore europeo, soprattutto di V.E. Mejerchol´d, É.-M. Decroux e J. Grotowski. Si è avvicinato al teatro nel 1960, ancora studente all'università di Waseda. Nel 1966 ha fondato la compagnia Waseda Shogekijō (che nel 1984 si è trasformata nella SCOT, Suzuki Company of Toga) e il Teatro Stabile di Waseda, divenuto uno dei centri della nuova scena teatrale giapponese. Il Waseda Shogekijō è l'unione di un nō e di un kabuki moderni, i cui mezzi espressivi sono usati per rappresentare tematiche attuali e vicine alla sensibilità del pubblico. Nel 1976 a Toga, nella prefettura di Toyama, S. ha creato, ricavandolo da una casa colonica, il Teatro Toga Sanbō, rinnovato nel 1980 su progetto dell'architetto A. Isozaki con un palcoscenico dalla pavimentazione in alluminio di color nero seppia e scure pareti lignee. Insieme a Isozaki, S. ha creato altri importanti edifici: Toga Open Air Theatre (1982), Toga Studio/Library (1987) e la sede dell'ACMT (Acting Company Mito Theatre) a Mito (1991). Nel 1982 ha fondato il Japan Performing Arts Center (di cui è presidente), il Toga International Arts Festival e il Toga International Actor Training Program. È direttore artistico del Festival di Mitsui e dell'ACMT, e creatore del Suzuki method of actor training.
Lavorando con K. Shiraishi, attrice dal talento straordinario, S. ha costruito il suo metodo sulla riscoperta della sensibilità fisica interiore, memoria arcaica inscritta nel profondo del corpo umano. Si tratta di una grammatica, che il corpo deve assimilare come un istinto di secondo grado, tesa alla ricerca di una reintegrazione dell'umano nel contesto del teatro. In vista di una tale reintegrazione, le forme drammatiche tradizionali come il nō e il kabuki devono essere utilizzate per la creazione di un genere di spettacolo che trascenda la pratica attuale dei teatri moderni.
Fra i suoi spettacoli: On the dramatic passions, The trojan women, Clytemnestra, The Chechov, Macbeth, The tale of Lear. S. ha espresso le sue teorie in vari libri. Una traduzione inglese dei suoi scritti, The way of acting, è stata pubblicata dal Theatre Communications Group nel 1986. Ha inoltre insegnato il suo sistema in molti teatri stranieri e in istituzioni come la Juilliard School di New York (1981-83) e l'università del Wisconsin a Milwaukee (1980-84).
bibliografia
Tadashi Suzuki, in Patalogo, 1986, 9, pp. 128-31; SCOT, Suzuki Company of Toga, Toga 1992.