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ANDO, Tadao

di Francesca Romana Moretti - Enciclopedia Italiana - IX Appendice (2015)
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Ando, Tadao


Architetto giapponese, nato a Osaka il 13 settembre 1941. Seguita e apprezzata dalla critica internazionale, la sua raffinata produzione è caratterizzata da una grande attenzione alle proporzioni e alla luce, da una sensibilità profondamente legata alla tradizione culturale giapponese, oltre che da una sua personale rilettura della modernità, mediata attraverso l’impiego di tecnologie e materiali classici come il cemento armato a vista e il vetro.

Formatosi da autodidatta con viaggi che, fra il 1962 e il 1969, lo portarono a visitare gli Stati Uniti, l’Europa e l’Africa e con l’assiduo studio dei maestri del Novecento, da Le Corbusier a Ludwig Mies van der Rohe, da Frank Lloyd Wright a Louis I. Kahn, la passione per l’architettura lo spinse ad abbandonare la carriera di pugile professionista e ad aprire, nel 1969, uno studio a Tokyo: Tadao Ando Architects and Associates. Considerato tra le figure di maggior spicco nel panorama architettonico internazionale contemporaneo, nel 1995 gli è stato assegnato il Pritzker Prize; tra i molti altri premi, si ricordano il Praemium Imperiale della Japan art association nel 1994; la Gold Medal dell’AIA (American Institute of Architects) nel 2002; la Gold medal dell’UIA (Union Internationale des Architectes) nel 2005; l’Order of cultural merit nel 2010. Membro onorario dell’American Institute of architects, dell’American Academy of arts and letters e della Royal Academy of arts di Londra, è stato visiting professor a Yale (Columbia), alla University of California (Berkeley), alla Harvard University e alla Graduate School of architecture dell’Università di Tokyo.

Divenuto celebre grazie alla progettazione di piccoli edifici religiosi e preziosi musei d’arte, si è molto occupato anche di edilizia residenziale: fra le migliori realizzazioni recenti vi sono la Pringiers House a Mirissa (2004-08), nello Srī Laṇkā; la casa a Monterey (2006-11), in Messico e il ranch per Tom Ford a Santa Fe (2012), New Mexico. Notevole è anche il Capella Niseko resort and residences, nel centro sciistico di Niseko nell’isola di Hokkaido in Giappone, completato nel 2012.

Tra i suoi molti progetti di edifici universitari si ricordano il Centro Roberto Garza Sada de arte arquitectura y diseño (2012) presso l’Universidad de Monterey (UDEM), in Messico e l’espansione del campus del Clark Art institute a Williamstown (Mass.), con Annabelle Selldorf, inaugurato nel 2014. Numerosi gli incarichi ricevuti da parte di importanti istituzioni museali: il Centro d’arte contemporanea a Punta della Dogana (2009) a Venezia, al quale si è aggiunto, per il medesimo committente François Pinault, il teatrino di Palazzo Grassi (2013) ancora a Venezia; il Lee Ufan museum (2010) nella prefettura di Kagawa in Giappone; lo Stone Sculpture Museum (2010) a Bad Kreuznach, in Germania; il raffinato ed essenziale Art Centre (2010) per l’azienda vinicola Château La Coste a Le Puy-Sainte-Réparade, in Francia; l’Aurora Museum (2013) a Shanghai; lo Hansol Museum (2013) a Wonju nella Repubblica di Corea; l’Asia Museum of modern art (2013) a Taichung, Taiwan; l’Akita Museum of art (2013) ad Akita, in Giappone. Un edificio molto speciale è lo Studio of light (2012) a Osaka, destinato a ospitare i narratori della Kamigata Rakugo association. Dal 2010 A. ha inoltre collaborato con il brand Duvetica, progettando il primo store (2010) a Tokyo, l’ampliamento del flagship store in via Santo Spirito (2011) a Milano e, in occasione del decennale della compagnia, il nuovo showroom in via Senato (2014), ancora a Milano.

Bibliografia

T. Andō, M. Auping, Modern Art museum of Fort Worth. Seven interviews with Tadao Ando, Fort Worth 2002; H. Cantz, Chichu Art museum. Tadao Ando builds for Walter De Maria, James Turrell, and Claude Monet, Naoshima 2005; M. Furuyama, Tadao Ando, Köln 2006; W. Blaser, Tadao Ando. Bauen in die Erde, Sulgen 2007; J. Baek, Nothingness. Tadao Ando’schristian sacred space, London-New York 2009; Tadao Ando. Museums, a cura di L. Molinari, Milano 2009; F. Dal Co, Tadao Ando, 2° vol., 1995-2010, Munich-London-New York 2010; P. Jodidio, Tadao Ando, Venice. The Pinault collection at the Palazzo Grassi and the Punta Della Dogana, New York 2010; T. Andō, M. Hunter, Tadao Ando. Conversations with students, Princeton 2012.

Vedi anche
New Mexico Stato federato degli USA (314.925 km2 con 1.984.356 ab. nel 2008); capitale Santa Fe. Confina a N con il Colorado, a E con l’Oklahoma (per breve tratto) e con il Texas, a S con il Texas e con il Messico, a O con l’Arizona. È costituito da una serie di altopiani piuttosto aridi, al cui centro si elevano ... Tom Ford Stilista e regista cinematografico statunitense (n. Austin, Texas, 1961). Direttore creativo dell’azienda Gucci (1994-2004), nel corso degli anni 1990 contribuì a rilanciarne l’immagine. Insieme con D. De Sole ha creato la società di moda Tom Ford che nel 2007 ha presentato la prima collezione maschile. ...
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  • LUDWIG MIES VAN DER ROHE
  • MUSEUM OF MODERN ART
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Vocabolario
-ando
-ando [lat. -andus, desinenza del gerundivo lat. della coniug. in -are, usato come agg.]. – Suffisso derivativo presente in agg. principalmente di origine lat. esprimenti l’obbligatorietà, la necessità, l’imminenza di quanto espresso dal...
armanizzare
armanizzare v. tr. (scherz. iron.) Armonizzare con il gusto dello stilista italiano Giorgio Armani. ◆ Progetti futuri, sempre tra i giapponesisti della moda, la casa di Karl Lagerfeld a Biarritz e la fondazione Pinault all’isle Seguin a...
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