tachisme Termine francese (derivato da tache «macchia») usato nel 1951 e ripreso nel 1954 dal critico francese P. Guéguen per definire, nel campo della pittura non figurativa, la corrente che si contrapponeva all’astrattismo geometrico per una maggiore libertà e immediatezza nella stesura del colore, dato appunto ‘a macchie’. Il termine, già usato nel 1889 da F. Fénéon per definire le tecniche impressioniste, venne a sostituire quello di abstraction lyrique. Rappresentanti del t. si possono considerare C. Bryen, P. Riopelle, G. Mathieu, J. Pollock, S. Framis.