SZÉCHÉNYI di Sárvár-Felsővidék
Antica famiglia aristocratica ungherese, che vanta grandi prelati, condottieri, statisti e diplomatici ed ebbe una parte eminente nella storia del suo paese fino dal sec. XVII. Della dignità di conte fu insignito György (Giorgio) Sz. unitamente ai figli nel 1697. I principali membri della famiglia furono: András (Andrea; Budapest 1° agosto 1865-Nieder-Ollwitz 2 marzo 1907) che negli anni 1888-93 fece lunghi viaggi nelle isole del Mare del Sud, nella terra somala, nella Persia, nell'India e nella Cina. Béla (Budapest 3 febbraio 1837-ivi 12 dicembre 1918), membro del parlamento nel 1861, più tardi intraprese viaggi in America e in Algeria. Notevoli furono i risultati della sua spedizione, iniziata nel 1877, nell'Asia centrale, nell'India, Giappone, Giava, Borneo, nelle contrade occidentali della Cina, ecc. Imre (Emerico; Vienna 15 febbraio 1825-Budapest 11 marzo 1898), diplomatico. Dall'ambasciata presso il Vaticano, nel 1848 andò come segretario prima a Stoccolma, poi al parlamento di Francoforte, dove strinse relazioni con Bismarck, e dopo essere stato alla corte di Russia, divenne ambasciatore di Austria presso la corte napoletana fino alla fine del regno. Venne eletto deputato al parlamento ungherese nel 1865. Negli anni dal 1878 al 1891 fu ambasciatore della monarchia austro-ungarica a Berlino. Ferenc (Francesco; Fertőszéplak 29 aprile 1754-Vienna 13 dicembre 1820) presidente del tribunale del bano di Croazia, poi commissario regio, presidente di una deputazione della dieta del 1790, alla corte napoletana, conte supremo del comitato Somogy, maestro dei camerlenghi, sostituto del giudice supremo del regno. Molto fece per la causa della lingua e della nazionalità ungheresi, favorì gli scrittori e i poeti e nel 1802 fondò il Museo nazionale ungherese, facendo dono alla nazione magiara delle sue vaste e preziose raccolte di stampe, libri, manoscritti e incisioni. Figlio di lui è István (v.). György (Giorgio; Szécsény 1592-Nagyszombat 18 febbraio 1695), vescovo successivamente di Csanád, di Pécs, di Veszprém e di Györ; arcivescovo di Kalocsa e quindi di Esztergom, con l'immenso patrimonio accumulato, oltre a fondare lo splendore della sua famiglia, cercò di elevare la vita religiosa del suo paese. Pál (Paolo; Gyöngyös 1642-Sopron 22 maggio 1710), vescovo di Pécs e quindi di Veszprém; quindi arcivescovo di Kalocsa, mediatore sfortunato della pace fra la dinastia e Francesco II Rákóczi.
Bibl.: L. Bártfai Szabó, A gr. Sz. család története (La storia della famiglia Sz.), Budapest 1911-26; G. Fraknói, Gr. Sz. Ferenc (Francesco Sz.), ivi 1902; A. Márki, Sz. Pál életrajza (Biografia di Paolo Sz.), Pozsony 1884.