SZABÓ de Gáborján, Lőrinc
Poeta ungherese, nato a Miskolc nel 1900.
Giovanissimo, si dedicò all'arte delle traduzioni raccogliendo meritati successi. Nel 1941, pubblicò una ricca antologia di capolavori della letteratura universale Örök barátaink (I nostri amici eterni). Tanta esperienza letteraria non poté non riflettersi nella sua stessa poesia che subì l'influsso di diverse tendenze. Non meno vario fu il suo atteggiamento spirituale: la dolce malinconia e l'idillica quiete del suo primo volume, (Föld, Erdő, Isten (Terra, Foresta, Dio, 1922), sfocia in un esasperato pessimismo che in tutto il creato non vede che opere del demonio (A Sátán műremekei: Capolavori di Satana, 1926), finché le sofferenze della guerra non lo ricongiungono con la comunità rendendolo poeta civico che esalta gli ideali nazionali. Trad. ital., in G. Sirola, Amore e dolore di terra magiara, Firenze 1931 e nella rivista Termini, VI, 1942.