SYZRAN′ (XXXIII, p. 132)
Questa città russa (provincia di Kujbyšev) è oggi al centro di un bacino petrolifero che viene considerato attualmente il più produttivo dell'URSS. La grande espansione della città avvenne infatti solo a partire dal 1936 anno in cui ebbe inizio lo sfruttamento dei giacimenti petroliferi. L'industrializzazione della città aumentò di ritmo durante la seconda guerra mondiale e portò ad un ampliarsi di Syzran′ verso sud dove venne assorbito il centro minerario di Kaspirovka (2000 ab. nel 1939) e verso est dove fu incorporato il porto granario di Batraki (circa 10.000 ab. nel 1939). La sua popolazione (83.000 ab. nel 1939) ha raggiunto i 148.000 ab. nel 1959 e le sue industrie comprendono, oltre alle raffinerie di petrolio (che un oleodotto unisce con i pozzi di Stavropol), fabbriche di locomotori, di materiale da costruzione, di scarpe, stabilimenti per la lavorazione di metalli e di vetro, opifici tessili ed importanti fabbriche di conserve alimentari. Il movimento commerciale si svolge sia lungo il Volga sia attraverso tre linee ferroviarie, di cui quella diretta a Kujbyšev passa ad E della città su un alto ponte, gettato sul Volga, lungo oltre 1500 m.