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SVASTICA

di Piero BAROCELLI - Nicola TURCHI - Enciclopedia Italiana (1937)
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SVASTICA (dal sanscrito su "bene", as "essere", nel senso beneaugurante di "salute"; fr. croix gammée; ted. Hakenkreuz; ingl. fylfot)

Piero BAROCELLI
Nicola TURCHI

È un segno grafico raffigurante una croce a quattro braccia uguali terminate da un segmento ad angolo retto; i quattro segmenti o uncini sono tutti volti verso sinistra, particolare questo che dà alla figura il senso del movimento. Il significato di questa figura - messe da parte le tesi che essa rappresenti la stilizzazione di un polpo (Houssay, Pothier) o di una cicogna (von den Steinen, S. Reinach) - si riannoda certamente a quello di consimili figure, a foggia di disco, o ruota, semplice o raggiata, e si riferisce al sole.

L'area di diffusione di questo simbolo è ampia e comprende anche popolazioni certamente non indoeuropee; essa va dall'Egeo (Creta, Hissarlik, Cipro) attraverso la Mesopotamia (Elam) fino all'India, al Tibet e alla Cina. In Europa la svastica è presente nella regione danubiana.

Il segno appare primamente, a quanto si sa finora, sulla ceramica eneolitica dipinta dell'Elam (a Susa ecc.), sulle fuseruole e sugl'idoli femminili di Troia. Nell'Europa continentale, cui sembra fosse estranea, penetrò sporadicamente e presto sparve. Fu motivo di decorazione frequente durante la prima età del ferro; in Grecia, sui vasi di stile geometrico del Dipvlon, sulle statuette fittili e sulle fibule della Beozia, su fittili ciprioti e su vasi dipinti rodî; in Italia, con il geometrico villanoviano, su cinerarî fittili e su urne a capanna.

Variante della svastica rettilinea fu quella curvilinea a doppia S incrociata, pur essa di significato simbolico, frequente sulle stesse fuseruole di Troia e nell'arte decorativa micenea. In altre regioni e tempi, tuttavia, l'ornamento a doppia S poté essere sviluppo spontaneo privo di valore simbolico.

Il significato solare della svastica è evidentissimo in India dove si trova, nelle figurazioni, al posto del sole. Jainismo e buddhismo l'hanno ugualmente in onore. Nel Tibet i lama rossi della setta Bon hanno adottato una svastica con gli uncini disposti in senso inverso (da sinistra a destra) senso che corrisponde a quello che essi imprimono ai cilindri dei loro mulini oranti e che invece in India ha significato infausto (sauvastica). La svastica è stata ognora ritenuta un efficace scongiuro contro il malocchio. La croce gammata appare anche in epigrafi cristiane fin dalla fine del secondo secolo. Nel 1910 questo segno, disposto come la sauvastica, fu adottato in Germania da alcuni gruppi antisemiti come simbolo di arianità; ed è poi divenuto il simbolo ufficiale del partito e dello stato nazionalsocialista.

Bibl.: A. R. Hein, Mäander, Kreuze, Hakenkreuze, Vienna 1891; E. Goblet D'Alviella, La migration des symboles, Parigi 1891; Wilson, The Svastica, in Annual Report Smiths. Instit., 1806; K. v. den Steinen, Prähistor. Zeichen und Ornamente, in Festschrift für A. Bastian, Berlino 1896; S. Reinach, Oiseaux et svastikas, in Cultes, Mythes et Religions, II, Parigi 1909; J. Déchelette, Manuel d'archéologie préhistorique, II, ivi 1910; G. List, Die Bilderschrift der Ario-Germanen, 1910; L. Wilser, Das Hakenkreuz, Lipsia 1917; Th. Brieder, Das Hakenkreuz, Lipsia 1921; J. Lechler, Vom Hakenkreuz. Lipsia 1921; F. A. van Scheltema, Die altnord. Kunst, 2ª ed., Berlino 1924; B. Bauer, Hakenkreuz und Mythos, Monaco 1934; H. Prasser, 4 Jahrtausende Hakenkreuz. Das Volkssymbol, Berlino 1934; W. Scheuermann, Das Hakenkreuz, 3ª ed., Lipsia 1933; A. Dinter, Die Entstehung und Symbolik d. Hakenkreuzes und Christenkreuzes, Berlino 1933.

Vedi anche
simbolo Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita dalla funzione rappresentativa e simbolo si identifica con segno. antropologia Prendendo ... Adolf Hitler Uomo politico (Braunau am Inn, Austria Superiore, 20 aprile 1889 -  Berlino 30 aprile 1945). Fondatore e Führer del nazionalsocialismo, per dodici anni cancelliere del III Reich, è annoverato tra i distruttori più efferati dell'umanità: il suo nome e la sua politica hanno lasciato segni indelebili nella ... nazionalsocialismo Complesso ideologico (comunemente noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler in Mein Kampf e divenuto sistema di governo dal 1933 al 1945. Principio centrale di esso è il mito della superiorità della razza ariana. L’individualismo democratico fu ripudiato in funzione ... croce fisica In fisica e in elettrotecnica, è detta talora, a motivo della forma, croce termoelettrica la disposizione coppia termoelettrica-filo riscaldatore usata negli amperometri a termocoppia. religione Strumento di pena in uso presso gli antichi, costituito da un palo infisso nel suolo o da due legni, ...
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  • svastica
    Enciclopedia on line
    Segno simbolico di significato discusso, attestato in civiltà diverse sin dall’età litica (Sudan occidentale, Guinea superiore ecc.), nell’area indo-mediterranea antica e nell’Europa barbarica. Consiste in una croce a 4 bracci di uguale lunghezza, terminanti con uncini volti in senso orario o antiorario ...
Vocabolario
svàstica
svastica svàstica s. f. [dal sanscr. svastika, s. m. (der. di svasti «fortuna, felicità»), passato al genere femm. nel ted. Swastika e quindi in ital. e in altre lingue]. – Segno e simbolo magico-religioso costituito da una croce a bracci...
gammato
gammato agg. [dal lat. tardo gammatus «a forma di gamma»]. – Croce g. (o uncinata), particolare forma di croce, detta più comunem. svastica, nella quale ciascuno dei bracci si piega a uncino, come il gamma maiuscolo greco; pugnale g., e...
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