svaporatore
s. m. Chi fuma una sigaretta elettronica.
• Direbbero che quel Bogart irraggiungibile, l’Humphrey che alternava lo smoking all’impermeabile sgualcito, e il cappello borsalino allo sguardo di innamorato infelice per Ingrid Bergman, poteva pure passare per uno «svaporatore» antelitteram. Sì, svaporatore, e non è una brutta parola, caro Humphrey. È solo il vocabolo che definisce il nuovo e crescente popolo degli «e-sig» o ‒ versione inglese ‒ «e-cig», come vengono più sbrigativamente evocati. (Federico Guiglia, Tempo, 28 gennaio 2013, p. 13, Lettere & Commenti) • A Torino, capitale degli «svaporatori», la sola Smoke conta 55 dipendenti e 200 punti vendita in Italia. (Thomas Mackinson, Fatto Quotidiano, 28 gennaio 2013, p. 2) • un giro d’affari e di consumatori in costante crescita: 60-70 mila fan della sigaretta a vapore in regione, 2025 mila euro di fatturato medio mensile per ogni store, 20 milioni di euro di giro d’affari stimato a fine 2013, dicono i conti più cauti che si fanno dentro l’Anafe, l’associazione che raduna l’80% dei produttori e dei punti vendita di «svaporatori». (Ernesto Ferrara, Repubblica, 26 aprile 2013, Firenze, p. II).
- Derivato dal v. intr. svaporare con l’aggiunta del suffisso -(t)ore.
> svapatore.