SUZZARA (A. T., 24-25-26)
Città e comune della provincia di Mantova. Suzzara (da sub zara, nome del ramo colatizio del Po) è insediamento di origine antica (conserva una torre del sec. XII), che ebbe un periodo di splendore nel basso Medioevo, e seguì di poi coi Gonzaga le fortune di Mantova. Oggi è una delle più vivaci cittadine della provincia (4634 ab. nel 1931); oltre che mercato agricolo, ha anche una non disprezzabile attività nelle industrie (alimentari e meccaniche, specie per la produzione di latticinî e di macchine agricole; 259 esercizî con 1402 addetti nel 1927).
Il territorio comunale (60,69 kmq.), sulla destra del Po, a monte della vicina confluenza con l'Oglio, è coltivato a cereali, vite, gelso e foraggi; l'abbondanza di questi ultimi consente un largo allevamento di bovini, con i quali è in rapporto lo sviluppo di varie industrie alimentari e in special modo della casearia.
Il comune comprende, oltre a Suzzara, le frazioni di Brusatasso, Riva, Tabellano, Sailetto, e San Prospero, centri agricoli che contavano nel 1931 oltre un migliaio di abitanti ognuno.
La popolazione del comune è passata da 8844 ab. nel 1871 a 11.502 nel 1901, 13.337 nel 1911, 14.197 nel 1921 e 15.026 (248 ab. per kmq.) nel 1931.