surgelamento Processo di congelamento rapido, adottato in particolare per prodotti alimentari i quali, portati e conservati dalla fase di produzione a quella di distribuzione a una temperatura pari o inferiore a −18 °C, mantengono inalterate le loro proprietà. Le celle di conservazione a lungo termine nelle quali sono tenuti i surgelati hanno temperature al di sotto di −30 °C (➔ frigoconservazione).
I surgelatori che si utilizzano per il s. industriale possono essere di tipo discontinuo (costituito da piastre internamente cave, nelle quali circola il fluido refrigerante, poste a contatto con le sostanze da surgelare per il tempo strettamente necessario al compimento dell’operazione), oppure di tipo continuo (costituito da una camera con pareti termoisolanti, refrigerata tramite un opportuno evaporatore, nella quale le sostanze da surgelare vengono immesse e fatte procedere, mediante un nastro trasportatore continuo a velocità regolabile). Esistono anche surgelatori nei quali i prodotti, generalmente vegetali, sono surgelati con un flusso di aria fredda, allo scopo di ottenere un s. individuale.