surge
<së'ëǧ> s. ingl., usato in it. al masch. – Con questo termine è stata definita dalla stampa statunitense e internazionale la tattica di incremento delle truppe militari in Iraq annunciata dal presidente George W. Bush nel gennaio 2007 per porre un freno alle violenze che insanguinavano il Paese. L’invio di oltre 20.000 militari e insieme l’apertura politica verso gli insorti sunniti, vero segnale di un cambiamento di rotta nella strategia di pacificazione del territorio iracheno, coincisero con la nomina del generale David H. Petreus a Comandante in capo delle forze armate statunitensi in Iraq (febbraio 2007), che fu tra gli ispiratori di questa strategia. Nonostante i successi del s., favoriti anche dalle ingenti somme di denaro utilizzate per finanziare e rifornire di armi ed equipaggiamenti le milizie sunnite irachene disposte a recidere i legami con al-Qā‛ida, permangono forti perplessità sulla effettiva stabilità della pacificazione irachena.