Surat
Città dell’Unione Indiana, nello Stato federato del Gujarat. Fondata nel 12° secolo dai parsi, assunse il nome di Suryapur alla fine del 15° sec.; occupata dai Mughal nel 1573, divenne fiorente centro commerciale e nei secoli 16° e 17° fu il porto principale dell’India, con un’importante attività manifatturiera (cotonate, seta, metalli preziosi). La sua ricchezza la espose a ripetuti saccheggi, tra cui quelli dei maratha sotto Shivaji Bhonsle. Sede dal 17° secolo di stabilimenti europei (portoghesi, olandesi, inglesi), dal 1800 fu sotto il controllo britannico; tuttavia, nel 18° sec. subì un progressivo declino dovuto all’insabbiamento del porto e alla contemporanea ascesa, sulla costa occidentale, di Bombay. Una ripresa si ebbe nella seconda metà del 19° sec. grazie alla creazione di una rete ferroviaria che favorì il rilancio della manifattura tessile e dell’oreficeria. In seguito S. conservò un ruolo di rilievo come centro di smistamento di prodotti agricoli e industriali.