SUPER-
È un ➔prefisso derivato dal latino super e indica una condizione di superiorità, eccezionalità, eccesso. Si trova in parole composte derivate dal latino (superficie, superfluo) o formate modernamente da sostantivi, aggettivi e verbi
eroe ▶ supereroe
sonico ▶ supersonico
valutare ▶ supervalutare.
Nell’uso parlato e informale, il prefisso conferisce valore di superlativo all’aggettivo a cui si combina
Le tifose e il bomber superbello («Corriere della Sera»)
Spesso nell’uso comune il valore di superlativo è molto attenuato, tanto che oggi si sentono e si leggono spesso frasi in cui il composto con super- è impropriamente usato per costruire un superlativo relativo o un comparativo
Lo trovate anche voi superbellissimo (www.it.answers.yahoo.com)
Nello scritto, tra super- e il secondo elemento composto di solito non si usa il ➔trattino, però lo si può trovare soprattutto in neologismi
Amalfi punta al super-bonus (www.ilsole24ore.com)
È possibile anche la grafia separata
Un super ricchissimo spettacolo (www.piroweb.it)
L’uso è oscillante, soprattutto nel linguaggio giornalistico e parlato.
Inoltre, nel linguaggio giornalistico e parlato si può usare anche autonomamente come aggettivo
Mazzarri: Il City è super ma possiamo fargli male (www.repubblica.it)
oppure come sostantivo per indicare la benzina
La super sfiora 1.70 (www.ilrestodelcarlino.it).