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SULMONA

di F. Van Wonterghem - Enciclopedia dell' Arte Antica (1997)
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Vedi SULMONA dell'anno: 1966 - 1997

SULMONA (v. vol. VII, p. 555)

F. Van Wonterghem

Indagini recenti nel territorio circostante alla città hanno permesso di individuare alcuni dei c.d. centri fortificati che testimoniano l'organizzazione territoriale in età preromana. Si è rivelata di particolare importanza l'area fortificata del Colle Mitra (m 1070), 6 km a SE della città, sul confine tra i comuni di S., Cansano e Pettorano sul Gizio, dove saggi di scavo hanno riportato alla luce resti di un edificio e tombe con materiale del VI sec. a.C. che mostra legami sia con il Sannio (Alfedena) che con i territori a Ν dei Peligni (Campovalano, Loreto Aprutino). Potrebbe trattarsi dell'oppidum principale della parte meridionale del territorio peligno, che cadde in abbandono con la romanizzazione e la nascita di Sulmona. Nel Medioevo vi sorgeva il villaggio di Pacile, documentato tra il XII e il XIV secolo.

Resti dell'abitato romano di S., occasionalmente venuti alla luce in Via Roma, hanno fornito dati più precisi sull'assetto urbanistico della città antica.

Recentemente sono stati individuati nell'agro sulmonese due sistemi di divisione agraria, con orientamento leggermente diverso, corrispondenti a quelli dell'agro corfì- niese e da mettere in relazione con le assegnazioni agrarie menzionate nel Liber coloniarum.

Santuario di Ercole Curino. - Lo studio dei graffiti parietali rinvenuti negli scavi del santuario ha fornito interessanti particolari sul culto di Ercole Curino o Quirino, culto, a quanto sembra, di carattere oracolare.

A Fonte d'Amore venne scavata nel 1981-1982 una parte della necropoli dell'abitato legato al santuario. Le tombe, a forma di grotticella artificiale (c.d. tombe a cripta), contenevano materiale databile dal III al I sec. a.C.

Bibl.: V. Cianfarani, L. Franchi dell'Orto, A. La Regina, Culture adriatiche di Abruzzo e di Molise, Roma 1978, pp. 555, 567 s.; E. Mattiocco, Struttura urbana e società nella Sulmona medievale, Sulmona 1978; M. Giove Ruggeri, Cansano (L'Aquila), in StEtr, XLVIII, 1980, p. 584 s.; M. Guarducci, Graffiti parietali nel santuario di Ercole Curino presso Sulmona, in L. Gasperini (ed.), Scritti sul mondo antico in memoria di F. Grosso, Roma 1981, pp. 225-240; E. Mattiocco, Centri fortificati preromani nella Conca di Sulmona, Chieti 1981; id., Centri fortificati preromani nel territorio dei Peligni, Sulmona 1981; id., Sulmona: oppidum, civitas, città, in Storia Urbana, XIV, 1981, p. 27 ss. (ripubblicato in Città e territorio nel Mezzogiorno d'Italia fra Ottocento e Novecento, Milano 1982, p. 267 ss.); F. Coarelli, A. La Regina, Abruzzo, Molise (Guide Archeologiche Laterza, 9), Roma-Bari 1984, in part. p. 133 ss.; F. Van Wonterghem, Superaequum-Corfinium-Sulmo (Forma Italiae, Regio IV, I), Firenze 1984, pp. 223 ss., 321 ss.; G. F. La Torre, Il santuario di Ercole Curino, in Dalla Villa di Ovidio al santuario di Ercole, Sulmona 1989, pp. 115-150.

Vocabolario
sulmonése
sulmonese sulmonése agg. e s. m. e f. – Della città abruzzese di Sulmóna, in provincia dell’Aquila; cittadino, abitante, o oriundo di Sulmona. ◆ Con riferimento agli abitanti, è in uso anche sulmontino (f. -a).
ferrandino
ferrandino s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona....
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