SUCRE (A. T., 153-154)
Stato del Venezuela (11.800 kmq. di superficie), situato nella parte nord-orientale del paese e bagnato dal Mar delle Antille; le sue coste (765 km.) presentano numerose insenature, delle quali la più ampia, il Golfo di Paria, è fronteggiata dall'Isola Trinidad. La parte settentrionale dello stato si allunga a E. con la Penisola di Paria, limitante a N. il golfo omonimo e a O. con quella di Araya, racchiudente il Golfo di Cariaco; dall'una all'altra penisola corre una cordigliera di 500 m. di altezza media (massimo 1082 m.), alla quale si allacciano le sierre meridionali culminanti a 2600 m. con il Monte Turumiquire.
L'agricoltura è notevolmente sviluppata e i maggiori prodotti sono: tabacco, cacao, zucchero di canna, caffè, noci di cocco e mais; scarsa importanza riveste l'allevamento del bestiame.
Il sottosuolo dà asfalto, gesso, zolfo, sale, zinco e piccole quantità di oro, argento e rame; vi sono inoltre giacimenti di ferro, rame e carbone non ancora sfruttati ed è accertata la presenza di petrolio nella zona costiera del Golfo di Paria. L'industria conta alcune manifatture di sigari e sigarette e alcuni cotonifici. Lo stato di Sucre aveva 150.211 abitanti nel 1920 e ha raggiunto nel 1930 i 263.618 ab.; il suo capoluogo è Cumaná con 18.000 abitanti, città situata all'entrata meridionale del Golfo di Cariaco.