SUCHUMI
Località sulla costa orientale del Mar Nero, corrispondente all'antica Dioscuria.
La leggenda attribuisce la fondazione della città ai Dioscuri compagni di Giasone nella spedizione in Colchide. Invero Dioscuria fu fondata nel VII sec. a. C. circa da mercanti milesi sul luogo di un più antico stanziamento locale. Fu una delle più ricche città del Ponto, ricordata dalle fonti a partire dal IV sec. a. C. ; conia moneta durante il II sec., ma già nel I sec. a. C. decade, a causa delle guerre tra Pompeo e il re del Ponto Mitridate IV Eupatore. Più tardi i Romani costruiscono nello stesso luogo una nuova città, di cui si conoscono monete (con i profili di Caracalla, Commodo, Aureliano e Costantino).
L'identificazione di Dioscuria, sulla scorta delle fonti letterarie, avvenne nella seconda metà del XIX sec. per opera degli archeologi Brunn e Chernyavski. Gli scavi condotti dal 1951 al 1956 dall'Istituto Abkhazico di Lingua; Letteratura e Storia della Accademia delle Scienze Georgiana, sotto la direzione di M. Trapsh, confermarono l'identificazione. Esplorazioni sottomarine (la città è infatti oggi quasi completamente sommersa) condotte sporadicamente dal 1957 al 1962 hanno riportato alla luce tratti di mura, torri, resti di una fortezza e di altri edifici, insieme a notevoli resti della città romana. I numerosi trovamenti di anfore testimoniano dei commerci della regione. Il rinvenimento artisticamente più notevole (effettuato sulla riva del mare nel 1951) è rappresentato sino ad ora da una stele funeraria, databile alla fine del V-inizio IV sec. a. C., che reca a rilievo due figure femminili ed una maschile.
Bibl.: M. M. Trapsh, in Sov. Arch., 23, 1955, p. 244, fig. 13; Revue Arch., 1956, II, pp. 81-82; Ch. Picard, Manuel, IV, 2a parte, Parigi 1963, p. 1415, fig. 539 (stele); cfr. anche Sovetskaja Archeologičeskaja Literatura, 1941-1957, nn. 4363; 4441; 4527-4529; 4693; 4699; 4766; 5198; Ill. London News, 25 aprile 1964, p. 644 ss.