SUCCIACAPRE (lat. scient. Caprimulgus e. europaeus L.; fr. engoulevent; sp. chotacabras; ted. Ziegenmelker; ingl. nightjar, goatsucker)
Uccello appartenente alla famiglia dei Caprimulgidi (v.). Becco larghissimo e con grandi setole alla base; piumaggio soffice di colore simile a quello delle foglie secche, che serve assai bene a proteggerlo quando è posato sul terreno o sui rami degli alberi; ali lunghe con seconda remigante che è la maggiore; tarso in gran parte provvisto di penne.
Il Succiacapre giunge in primavera sul litorale della Penisola Italiana per nidificare e se ne riparte in ottobre. Uccello di abitudini crepuscolari, vola silenziosamente innanzi l'alba e la sera in caccia d'insetti di cui è grande divoratore. Durante il giorno se ne sta appiattato sotto un cespuglio fra le erbe secche e le foglie, ovvero su un ramo d'albero dove si può scorgere difficilmente. Depone generalmente due sole uova sul terreno tra le foglie. Il nome deriva dalla leggenda tramandata da Plinio, secondo la quale questi uccelli si recherebbero nottetempo nelle stalle per succhiare il latte delle capre, le quali, in conseguenza di tali mungiture, rimarrebbero cieche.