SUASORIE
. Declamazioni che sulla base del quesito, se una cosa sia da fare o no, consistono nel consigliare e nello sconsigliare (suadere ac dissuadere, Quintil.), e insieme alle Controversiae formano, dopo morta l'eloquenza pubblica al principio dell'impero, la nuova eloquenza di scuola, presumendo di rappresentare fra i tre generi, in cui si divise l'eloquenza antica, il deliberativo. Esse pongono sotto gli occhi immaginarie situazioni di personaggi della storia o del mito, e di fronte ad esse o un oratore che si rivolge a supposti ascoltatori o lo stesso personaggio storico o mitico che parla per monologo.
Bibl.: H. Bornecque, Les déclamations et les déclamateurs d'après Sénèque le Père, Lilla 1902; Sénèque le rhéteur, controverses et suasoires, Parigi 1902; E. Norden, Die antike Kusntprosa, 2ª e 3ª ed., Lipsia 1909 e 1915-18, p. 270 segg.; W. Morel, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., IV A, i, col. 469.